NBA: Celtics, Rockets e Magic tra le squadre che puntano di più sulla continuità

L’ottimo Neil Payne di ESPN ha creato un ranking delle 30 squadre NBA in base alla loro continuità.

In NBA il concetto di “continuità” di una squadra può essere complicato da quantificare. Da un lato, mantenere lo stesso gruppo di giocatori non garantisce necessariamente il successo. Pensiamo, ad esempio, a una squadra che non ha vinto nessuna partita ma decide di mantenere lo stesso roster: il general manager probabilmente non riceverà grandi complimenti…. Ma dall’altro lato sappiamo anche che il continuo cambiamento di giocatori, allenatori e staff è spesso la ragione per cui le squadre perdenti continuano a fallire.


Ricerche precedenti mostrano che le squadre con più instabilità nei ruoli chiave tendono a peggiorare nel tempo, indipendentemente dalla loro qualità iniziale. È importante trovare un equilibrio tra sapere quando mantenere una squadra e quando, invece, è strategico cambiare.


Con questo in mente, Neil Payne di ESPN ha creato un ranking delle 30 squadre NBA in base alla loro continuità.


Questo viene misurato in base alla percentuale di minuti giocati e al contributo dei giocatori, valutato attraverso un indice chiamato RAPTOR WAR ( wins above replacement, qui la spiegazione) nelle ultime tre stagioni. Le squadre con un’alta continuità sono quelle che hanno confermato più giocatori in grado di contribuire significativamente nelle stagioni precedenti.


Di seguito la classifica generale, per comodità editata in italiano



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Classifica di continuità NBA





Classifica generale
Squadra
% di minuti 
Classifica
% di WAR 
Classifica




1.
Houston Rockets
75,70%
3
94,40%
2


2.
Orlando Magic
77,10%
2
91,00%
4


3.
Boston Celtics
80,60%
1
89,50%
6


4.
Oklahoma City Thunder
70,40%
6
92,30%
3


T-5.
Los Angeles Lakers
65,70%
10
94,80%
1


T-5.
Cleveland Cavaliers
74,70%
4
89,30%
7


7.
Sacramento Kings
65,00%
12
90,50%
5


8.
Miami Heat
66,10%
9
85,00%
9


T-9.
Indiana Pacers
69,20%
7
80,60%
12


T-9.
San Antonio Spurs
72,10%
5
79,40%
14


T-11.
Denver Nuggets
64,60%
13
82,70%
10


T-11.
Minnesota Timberwolves
68,90%
8
77,90%
15


13.
Milwaukee Bucks
62,90%
14
81,10%
11


14.
Memphis Grizzlies
58,80%
21
87,40%
8


15.
Golden State Warriors
62,80%
15
75,10%
17


T-16.
New Orleans Pelicans
60,60%
18
77,20%
16


T-16.
Portland Trail Blazers
65,20%
11
57,70%
23


18.
Dallas Mavericks
52,10%
23
80,20%
13


T-19.
New York Knicks
59,30%
20
71,50%
18


T-19.
Atlanta Hawks
60,80%
17
68,70%
21


T-21.
Phoenix Suns
54,10%
22
70,70%
19


T-21.
LA Clippers
59,30%
19
65,20%
22


23.
Chicago Bulls
62,50%
16
33,50%
29


24.
Detroit Pistons
46,80%
27
68,70%
20


25.
Utah Jazz
51,70%
24
57,60%
24


26.
Charlotte Hornets
49,90%
25
56,90%
25


27.
Brooklyn Nets
47,10%
26
35,70%
28


T-28.
Philadelphia 76ers
33,10%
30
51,20%
26


T-28.
Toronto Raptors
41,90%
29
40,20%
27


30.
Washington Wizards
45,70%
28
-2,10%
30



Non sorprende vedere Rockets, Magic (due squadre giovani che hanno identificato un nucleo su cui costruire), Celtics, Thunder, Cavs e Lakers nelle prime posizioni, squadre che per diversi motivi di recente non hanno apportato al roster modifiche importanti.


I campioni in carica riavranno i primi 11 giocatori per WAR,  mentre OKC di fatto ha ceduto solo Giddey tra i principali giocatori in rotazione. Tra l’altro prendendo in cambio Caruso, sulla carta più adatto per completare il gruppo.


Nell’articolo il resto di questa interessantissima analisi.


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