Nando Marino: Miracolo Brindisi? Preferisco che venga riconosciuta la capacità di programmare

Marino parla di Brindisi che oggi affronterà l’Olimpia Milano

Nando Marino ha rilasciato una lunga intervista a Fabrizio Fabbri de Il Corriere dello Sport per parlare del "miracolo" Brindisi anche se il numero 1 del club pugliese non vuole sentire parlare di miracoli.


"Qui si parla di sport. Poi un miracolo è qualcosa che si verifica una volta. Noi da una decina di anni siamo una realtà consolidata. Preferisco che venga riconosciuta la capacità di programmare" ha detto Marino.


"Il management ­ è solido e affiatato. Va allargato al coach Frank Vitucci, a Tullio Marino, il nostro generai manager e a tutte le persone che compongono uno staff di altissimo livello. Senza programmazione non si va da nessuna parte".


"Abbiamo 104 aziende che ci supportano e finalmente ora partiranno i lavori del nuovo palasport. L’esplosione del Covid aveva bloccato il progetto. Ora ci siamo. Speriamo entro due anni di entrare nella nuova casa che ci aiuterà ad avere maggiori risorse e ad essere ancora più appetibili per gli sponsor".


"Non facciamo voli pindarici ma proviamo sempre a migliorarci. Quello che nelle ultime stagioni ha fatto Brindisi non è certo casuale. Ci manca la medaglia da appuntarci al petto, la vittoria sfuggita: come nelle due finali di Coppa Italia perse, quando lo striscione dell’arrivo è prossimo".


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