Molti top player NBA riluttanti a sponsorizzare pubblicamente il vaccino per il covid-19
La NBA spera di convincere i giocatori più forti a pubblicizzare il vaccino anche per avere maggiore impatto nella comunità afro-americana
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, tanti top giocatori NBA hanno manifestato perplessità nell’accettare l’invito a pubblicizzare la campagna vaccinale contro il covid-19.
La NBA ha contattato gli agenti dei giocatori più forti della lega sperando in una loro partecipazione alla campagna pubblicitaria ma ha ricevuto risposte molto tiepide.
Le paure dei giocatori nel ricevere il vaccino sono molte.
I fattori dell’incertezza sono più di uno: l’indecisione sul fare il vaccino, la riluttanza a voler sponsorizzare una cosa del genere e la resistenza nel fare favori alla NBA che ha appena deciso di organizzare un All-Star Game assolutamente impopolare tra i giocatori.
Adam Silver ha garantito che i giocatori NBA non salteranno la fila per avere il vaccino aggiungendo però che tra fine marzo ed inizio aprile potrebbero iniziare le vaccinazioni degli atleti NBA.
La NBA sta cercando di convincere i giocatori e le squadre sulla sicurezza e gli effetti del vaccino, organizzando anche dei seminari obbligatori per le squadre con il Dr. Leroy Sims, vice presidente degli affari medici della lega.
Gregg Popovich e Kareem Abdul-Jabbar sono due delle personalità NBA già vaccinate ma la lega crede che con una sponsorizzazione da parte degli atleti anche la comunità afro-americana possa essere maggiormente incentivata a vaccinarsi.