Mitchell e Gobert furiosi dopo il ko con Phila: Non veniamo altro che fregati

Polemiche nel dopogara tra 76ers e Utah Jazz

Polemiche nel dopogara tra 76ers e Utah Jazz.


Donovan Mitchell è stato espulso nel finale dell’overtime e nel dopogara ha avuto parole dure verso gli arbitri: «Noi abbiamo lottato ma così è dura. È dura dare tutto in campo e vederci strappare una partita del genere. Per me questa partita noi l’abbiamo vinta. Non sono mai stato uno che accusa gli arbitri, da me di solito sentite sempre dire che ‘avremmo potuto fare di più’. Ma così la situazione sta davvero sfuggendo di mano, sia in gare che abbiamo vinto che in altre come questa che abbiamo perso».


«Noi in campo siamo educati, non ci lamentiamo, cerchiamo di non accumulare frustrazione per determinati fischi ma così facendo non veniamo altro che fregati. Un certo tipo di arbitraggio nei nostri confronti ormai è una costante e la domanda che mi faccio è: possiamo riuscire a superarlo, a lungo andare? Siamo davvero i numero uno? Certo che lo siamo, ma il punto è: veniamo trattati come tali? Quello che sta succedendo è pazzesco».


«Abbiamo tutta una seconda parte di stagione davanti e sto male a pensare che continueremo a essere trattati in questa maniera. È una cosa che mi devasta, che devasta tutti noi. Sappiamo tutti di cosa stiamo parlando. Lo sappiamo tutti. Ma ora si sta esagerando, e credo che la lega debba prendere dei provvedimenti al riguardo. Voglio proprio vedere il 2-minute report di questa gara: questa cosa è proprio sfuggita di mano».


Sulla stessa linea d’onda Rudy Gobert: «A noi non vengono fischiati falli che qualsiasi altro giocatore di questa lega ottiene. Sappiamo di essere gli Utah Jazz, e forse c’è qualcuno che non ha piacere a vederci vincere, ma tutto questo è davvero deludente».


«Per tre volte in fila Mike Conley è andato al ferro, per tre volte in fila si sono letteralmente aggrappati alle sue braccia e non c’è stato nessun fischio, che invece prontamente arriva dall’altra parte. Penso sia una grave mancanza di rispetto verso di noi e verso il gioco. Spero che gli arbitri si riguardino la partita quando torneranno a casa: che la riguardino e si vergognino».


«Non vorrei doverlo dire, ma credo sia così: dopo aver giocato in questa lega otto anni, penso che vincere in un mercato piccolo sia più difficile che altrove, un ostacolo in più per noi da dover superare. Lo ripeto spesso ai miei compagni: noi dobbiamo essere migliori dei migliori. E la vedo come una mancanza di rispetto: ci meritiamo di meglio, sia come squadra, che come persone che lavorano duramente ogni giorno per dare sempre il meglio».





Fonte: sport.sky.it.

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