Milano, per Hines decisione prima della gara
Resta in dubbio, alla vigilia di Gara 5, l’impiego del veterano dell’Olimpia. In caso di forfait, pronto il rientro di Brandon Davies
È l’ora di Gara 5, il "pivotal game" di solito nelle serie al meglio delle sette partite in situazione di parità. Non è decisivo per assegnare questa serie finale, ma ovviamente consegnerà il match-point ad una delle due squadre. Nell’arco delle prime quattro gare, l’Olimpia ha segnato un punto in più della Virtus, 321-320, a conferma dell’equilibrio. Sarebbero stati in realtà cinque contando solo i primi 40 minuti di gioco. Ma nel doppio overtime di Bologna, ha prevalso la Virtus e ora la finale è diventata una miniserie al meglio delle tre partite, con la prima battaglia a Milano e solo un giorno di pausa (con viaggio annesso per tutte e due le squadre) successivo. A questo punto conteranno tantissimi fattori imprevedibili, stanchezza, infortuni, episodi, gestione dei falli. Bologna ha vinto le ultime due partite, ma la rimonta dell’Olimpia nel quarto periodo di Gara 4 ha in parte attutito il cambio di inerzia della serie. In Gara 4, per la prima volta, Milano è riuscita anche a sporcare in modo importante le percentuali di tiro avversarie in avvicinamento a canestro, 62.1% nelle prime tre partite, 42.3% nell’ultima. Resta una differenza notevole nei viaggi in lunetta, 105 contro 71, che possono spiegarsi con il ricorso al tiro da tre di Milano, 137 tentativi in quattro gare. L’Olimpia ha una media di undici triple e mezzo a bersaglio, ma nelle due partite di Milano ha tirato oltre il 39%, imponendosi ambedue le volte. Si riparte da queste considerazioni, sapendo che si giocherà in un Mediolanum Forum che è andato rapidamente esaurito per la terza volta consecutiva, 12.600 spettatori, e in grado di trasmettere energia all’Olimpia come è stato per tutti i playoff. La squadra si è allenata nell’arena principale nella tarda mattinata di domenica. L’utilizzo di Kyle Hines, uscito malconcio dalla quarta partita (spalla sinistra), sarà deciso subito prima della gara.
NOTE – Gara 5 si gioca lunedì 19 giugno alle 20:30 al Mediolanum Forum. L’arena è tutta esaurita per la terza volta consecutiva. Gara 6 sarà giocata mercoledì 21 giugno sempre alle 20:30, a Bologna.
GLI ARBITRI – Saverio Lanzarini, Manuel Attard, Denny Borgioni.
GARA 1: MILANO-BOLOGNA 92-82 – L’Olimpia ha segnato 56 punti nella ripresa, ha finito con 13 triple e con il 69% da due. Ha saputo dosare la difesa anche con tanti problemi di falli, enormi quelli di Shabazz Napier, obbligato a giocare solo sette minuti nel primo tempo. La Virtus ha segnato 11 punti in più della lunetta e sulla capacità di guadagnarsi viaggi sulla linea ha costruito un gran primo tempo, trascinata dai veterani più esperti come Milos Teodosic e Marco Belinelli. Nella ripresa però Melli e Voigtmann hanno segnato 18 punti in coppia. Nel difficile inizio, a parte le prodezze di Napier, l’Olimpia aveva trovato l’energia di Gigi Datome. È stato lui, nel momento più complesso, con sette punti di fila, a mettere in partita la squadra tanto da cancellare il meno dieci e trasformarlo in un vantaggio di due punti. Poi Bologna è ripartita ancora costruendo otto punti di margine all’intervallo. La ripresa però è stata diversa.
GARA 2: MILANO-BOLOGNA 79-76 – L’Olimpia, che ha condotto per tutto il secondo tempo tranne un possesso, prevale 79-76. I due tiri liberi di Nicolò Melli sul più uno a cinque secondi dalla fine sono quelli che chiudono la partita insieme alla difesa sulla discesa conclusiva di Milos Teodosic. In precedenza, nel momento più complicato con l’inerzia nelle mani di Bologna, capace di rimontare da meno sette fino a più due nel quarto periodo, Shavon Shields ha finito la partita da fuoriclasse con una tripla e i tiri liberi dell’allungo. Poi nel corpo a corpo conclusivo, ha deciso Melli. L’Olimpia ha vinto catturando 12 rimbalzi in più (otto di Melli) e mandato cinque uomini in doppia cifra, con Johannes Voigtmann protagonista nel primo tempo assieme a Billy Baron la cui tripla aveva ricucito lo strappo iniziale permettendo all’Olimpia di andare al riposo avanti di tre. Nel secondo tempo ha avuto 10 punti di vantaggio nel terzo quarto e nove nel quarto.
GARA 3: BOLOGNA-MILANO 69-61 – L’Olimpia questa volta parte meglio, va avanti 6-0, ma non capitalizza sugli otto rimbalzi offensivi conquistati nel primo periodo, per cui gradualmente va sotto nel punteggio. Ha il merito con la difesa di resistere a ruota in attesa che la partita offensiva si sblocchi. Nel quarto periodo torna ad avere sette punti di ritardo e la palla in mano, ma le opportunità avute per ripristinare l’equilibrio non si materializzano. L’Olimpia finisce 10/34 da tre, Billy Baron segna 15 punti ma è l’unico a finire in doppia cifra, e la vittoria a queste condizioni è impossibile da conseguire.
GARA 4: BOLOGNA-MILANO 93-89 – Una partita di alto contenuto emotivo in cui Bologna ha costruito con un break verso la fine del primo quarto un vantaggio importante che dopo alcuni tentativi è cresciuto fino a raggiungere i 18 punti sul 67-49 e otto minuti da giocare. Due minuti dopo il divario era di 17 punti. Ma l’Olimpia con quattro triple consecutive e poi due palle rubate convertite in canestri in transizione è tornata a meno quattro. Un nuovo 7-0 con una tripla di Hackett ha ripristinato 11 punti per Bologna a poco più di tre minuti dalla sirena. Qui c’è stato l’11-0 conclusivo dell’Olimpia con due triple di Napier, una di Voigtmann e un jumper dalla media di Datome. Nel primo supplementare, l’Olimpia ha messo la testa avanti ma non ha avuto la forza di chiudere la partita. Nel botta e risposta del secondo periodo sono andati fuori per falli Melli e Shields. L’Olimpia ha tenuto ma non è riuscita a vincere.
GAME NOTES – Nicolò Melli per la 15° volta nelle ultime 16 partite ha catturato almeno cinque rimbalzi. Nel frattempo, ha raggiunto quota 116 stoppate in maglia Olimpia superando Riccardo Pittis al terzo posto di sempre in Serie A, alle spalle di Bob McAdoo (189) e delle 150 di John Gianelli… Sempre, Melli ha raggiunto Roberto Premier a quota 57 presenze con l’Olimpia nei playoff, terzo posto nella storia del club alle spalle delle 87 di Mike D’Antoni e le 72 di Dino Meneghin… Il Capitano dell’Olimpia ha anche superato i 321 rimbalzi offensivi nel campionato italiano di Joseph Blair diventando sesto di sempre nella storia del club. Davanti a lui c’è Mason Rocca con 348. Melli è sesto anche nella graduatoria dei rimbalzi difensivi, a meno quattro dal quinto posto di John Gianelli (842 contro 838)… Ripresa la striscia di gare di Billy Baron con almeno una tripla a segno. Adesso sono 21 delle ultime 22… In Gara 2 l’Olimpia ha vinto la sua 200ª partita di playoff, dove adesso ha un record all-time di 200-136… Shavon Shields, 449 punti in maglia Olimpia nei playoff, è arrivato all’ottavo posto. Davanti ha Antonello Riva con 509. Melli è arrivato a quota 426 punti, ed è nono davanti a Flavio Portaluppi sceso al 10° posto… I 26 punti di Shavon Shields in Gara 4 sono la sua terza miglior prestazione offensiva in gare di finale, la migliore in maglia Olimpia. Il suo record personale è di 31. Shields è a meno due dai 400 segnati in finale nell’arco di cinque serie disputate inclusa quella attuale, quarto di sempre davanti a Predrag Danilovic, alle spalle di Roberto Premier.