Milano, Melli: “Non è un punto d’arrivo, arrivo qui con grande entusiasmo. Voglio vincere”
Le parole dell’azzurro, tornato a Milano dopo sei anni
In casa Olimpia Milano è il giorno della presentazione ufficiale di Nicolò Melli, tornato nel capoluogo lombardo dopo sei anni trascorsi tra Bamberg, Fenerbahce e NBA.
Queste le dichiarazioni del lungo reggiano, reduce dall’Olimpiade vissuta da Capitano azzurro:
"Ci sono tantissime emozioni, ricordi brutti ma soprattutto belli. Sono tornato a Milano, una città sempre più bella, e a livello di organizzazione molto è cambiato. È un ritorno ma tanto è cambiato".
"Ho firmato con l’Olimpia prima che iniziasse la free agency, è stata una scelta di cui sono contento. Quello che Messina mi ha prospettato, a livello individuale e di squadra, mi ha colpito subito. Non ho rimpianti, sono contento della mia esperienza NBA ma ora sono a Milano e sono carico per le sfide che ci attendono".
"Mi ha convinto l’ambizione di questa società, che vuole confermarsi ad alti livelli. È una squadra ambiziosa che vuole stare ad alti livelli. Ho sentito stima e fiducia sin dal primo momento, è qualcosa che mi ha colpito e che mi ha portato a scegliere di essere qui".
"Milano ha una storia importante per me. Non so che cosa rappresenteranno i prossimi tre anni qui, ma ogni tappa successiva a Milano non l’ho affrontata come un punto d’arrivo e anche questo non lo è. Sono un ragazzo ambizioso e vengo qui con voglia di fare bene, di dimostrare, di vincere insieme a questa squadra. Non so cosa riserverà il futuro, farò di tutto per cercare di raggiungere gli obiettivi che questa società si è posta".
"È bello pensare che ci sia una sfida di alto livello in Italia con la Virtus, ma non bisogna dimenticare squadre come Venezia o Sassari. Secondo me è positivo avere squadre che investono tanto e che portano qui giocatori importanti, la società ha fatto una squadra per affrontare al meglio le quattro competizioni che abbiamo davanti a noi".
"Per quanto riguarda la fascia di Capitano, sono stato orgoglioso di esserlo quest’estate ma l’ho tenuta calda per il ritorno di Gigi. Non ho parlato nè col coach nè con la squadra di questo argomento e non è una decisione che spetta a me. Essere il capitano dell’Olimpia Milano sarebbe un onore, ma è una scelta che dovrà essere condivisa. È vero che ho più presenze di tutti, ma non ho mai giocato con nessuno dei miei nuovi compagni a livello di club a parte Gigi Datome. L’avere un altro ruolo rispetto a quando ho lasciato probabilmente testimonia la bontà della mia scelta di sei anni fa, ma bisogna sempre ridimostrare le cose e questo non è un punto d’arrivo, ma di partenza".
"L’esperienza NBA è stata una bella esperienza che spero mi abbia dato tanto. Cercherò di portare qualcosa di buono, di mettere le esperienze che ho acquisito sul campo".
"Sono molto contento di poter giocare finalmente con Kyle Hines. Siamo stati avversari sin dai tempi della Serie A2, e finalmente possiamo giocare insieme. Sono molto curioso anche di giocare contro Dino Mitoglou, un avversario contro cui ho sempre fatto fatica e un compagno con cui penso che potremmo essere intercambiabili".
"Avere un ex giocatore di grande qualità come Pozzecco è un plus, sia per lo staff tecnico ma anche per i giocatori, perchè è qualcuno che parla la stessa lingua. È anche uno che porta grande entusiasmo".