Milano 6 davvero tenace! L’Olimpia ribalta un ottimo Zenit e resta terza

Credits Ciamillo-Castoria

Sesta vittoria consecutiva in Eurolega per gli uomini di Messina, che si impongono 82-76.

Sono 6 vittorie consecutive in Eurolega per l’Olimpia Milano di Ettore Messina, sempre più salda al terzo posto in classifica. Con un ottimo Zenit è battaglia vera, autentica, con i biancorossi sotto anche di 12 nel primo tempo prima di trovare le contromisure adatte nella ripresa. È una vittoria di squadra, senza una punta a spiccare in particolare: l’MVP è probabilmente Kyle Hines (12 punti e 8 rimbalzi), ma le giocate decisive sono quelle di Kevin Punter (14 alla fine). Bene anche il redivivo Micov, soprattutto nel finale, oltre a Delaney e Rodriguez; in casa Zenit il migliore è Pangos, mentre l’atteso ex Arturas Gudaitis chiude con 8 punti e 5 rimbalzi in 32’ sul parquet.


PRIMO QUARTO


Messina ritrova Sharon Shields per la sfida contro lo Zenit. In quintetto però, insieme a Delaney e Punter, parte Riccardo Moraschini (confermata sotto canestro la coppia LeDay-Tarczewski). Partenza molto contratta da parte di entrambe le squadre, con Milano che cerca molti possessi in avvio per LeDay. Il primo squillo è però degli ospiti, che costruiscono un break di 8-0 per il 12-6 del 6’. Non basta l’ingresso di Shields, subito a segno da tre, per scuotere Milano: il canestro di Ponitka per il 18-11 costringe Messina al timeout. Al 10’ è 24-16 Zenit, che punisce da 3 con Fridzon.


SECONDO QUARTO


Milano sembra salire di livello in difesa a inizio secondo quarto, ma lo Zenit trova due canestri al 24" con Ponitka e Baron per tenersi sui tre possessi di vantaggio: il primo possesso "pulito" vale il 22-32 con la seconda tripla di Pangos. Milano si scuote con Delaney e Tarczewski, ma tre triple di Rivers valgono il nuovo allungo ospite (massimo vantaggio 41-29 al 17’). L’Olimpia prova a sbloccarsi, ancora con Shields, ma al 20’ gli ospiti sono avanti 44-35 (Rivers 11, Pangos 8; Shields 7, Rodriguez 6)


TERZO QUARTO


Ripresa che si apre con attacco abbastanza contratti: Milano riesce a trovare ritmo in difesa, limitando l’attacco ospite, ma in una partita sporca non riesce ad alzare più di tanto le sue percentuali di tiro. La partita si accende quando un 2+1 di Hines sblocca l’Olimpia: è l’inizio di un break che riporta i biancorossi a -3 dopo un nuovo -11. La partita procede a intermittenza, ma lo Zenit si tiene avanti senza più scappare: al 30’ russi avanti 59-56 (Delaney, Shields e Rodriguez 9; Rivers 11, Ponitka 9).


QUARTO QUARTO


L’inerzia è di MIlano in avvio: l’Olimpia risponde colpo su colpo e la prima svolta è al 33’: prima un guizzo di Delaney (ai limiti del fallo) impedisce la conclusione da sotto a Gudaitis, poi la squadra di Messina costruisce un ottimo tiro aperto che Micov insacca da 3 per il primo vantaggio biancorosso dal primo quarto (64-63 a 6’52"). È altalena di emozioni: Zenit di nuovo avanti (71-68) con Pangos e Hollins, Olimpia resta agganciata con Hines e Punter. Micov in entrata firma il nuovo vantaggio Olimpia sul 72-71 a 3’ dalla fine, e Punter infila una tripla pesantissima per il +4 quando si entra negli ultimi 2 minuti di gioco. L’ex Virtus segna ancora, e il canestro della staffa è di Delaney, che infila la tripla del +7 a 34". Finisce 82-76.


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