Dalle colonne del QS arrivano le parole di Dino Meneghin a proposito degli effetti del Coronavirus sul basket italiano.
Sul ritorno in campo e l’EuroLeague ancora aperta: “Gli interessi economici sono differenti, e probabilmente la pressione dei club più importanti è maggiore. Saranno speranzosi, giusto progettare ma il basket è uno sport di contatto impraticabile d’estate, tornare in campo senza un vaccino mi pare irresponsabile”.
Sulla crisi come occasione per ripartenza ‘matura’ del basket italiano: “Dipende dalla situazione economica che troveremo. Le difficoltà delle aziende si ripercuoto no su tutto, in primis parlando di sponsor. Quando torneremo alla normalità faremo un censi mento di quel che si ha a disposizione. Ora è difficile capire”.
Sulla possibilità di assegnare lo scudetto alla Virtus Bologna: “Nel campionato d’un tempo poteva anche starci, un giusto premio agli sforzi di chi è sempre stato al comando. Ma i playoff hanno stravolto spesso i verdetti della stagione regolare, e credo che nessuno, neanche la Virtus, vorrebbe questo riconoscimento. Un mezzo scudetto non dà alcuna soddisfazione”.
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