Max Del Conte: Vogliamo ricreare entusiasmo e far divertire i nostri tifosi

Le parole del direttore sportivo della Caffè Mokambo Chieti Basket 1974

Max Del Conte, direttore sportivo della Caffè Mokambo Chieti Basket 1974, analizza la situazione

in casa teatina poco prima del raduno dei biancorossi.


Nuovo anno, nuovi stimoli: che cosa ti aspetti da questa stagione che sta per iniziare?


Ogni anno si vogliono migliorare i risultati di quanto si è fatto nella stagione precedente, non solo a

livello sportivo ma anche per quanto riguarda le presenze al palazzetto. Vogliamo ricreare

entusiasmo e far divertire i nostri tifosi. Abbiamo allestito un roster tenendo conto anche

dell’appartenenza al territorio, quindi sicuramente mi aspetto che tutto proceda per il meglio,

migliorando magari anche la classifica dello scorso anno. Spero che questa squadra faccia

divertire i nostri supporters, i quali spero ci siano ancora più vicini, tenendo anche in

considerazione i prezzi popolari degli abbonamenti: vorrei vedere il palazzetto pieno.


Un tuo giudizio sul nostro roster e sul campionato che ci apprestiamo a vivere?


La formula del campionato è abbastanza impegnativa, ci saranno quattro retrocessioni perché da

28 squadre si passerà a 24. Il roster che abbiamo cercato di mettere a punto è un mix tra

esperienza e gioventù talentuosa. Mi aspetto un Jackson che faccia da faro del nostro gioco di

squadra e che Ancellotti si confermi sugli stessi importanti livelli di quando era a Chieti. I nostri

giovani sono inoltre davvero molto interessanti e potranno darci una mano. Il campionato è

sicuramente impegnativo, ci sono squadre molto importanti e attrezzate come le romagnole,

Fortitudo e Udine: ci aspetta una competizione difficile ma avvincente.


Quale pensi sarà l’arma in più della Mokambo in questo campionato?


L’arma in più è il nostro coach Rajola che, dopo quattro anni da capitano della BLS, torna a Chieti

da allenatore. È una persona che ha sempre fatto bene, che ci dá tanto in termini di grinta, di

voglia e di appartenenza. Abbiamo bisogno che si crei appartenenza a questi colori attraverso il

pubblico che speriamo torni a gremire le gradinate del PalaLeombroni. Per quanto riguarda la

squadra, le armi in più credo siano Jackson e Ancellotti, senza sottovalutare giovani di belle

speranze come Mastellari e Serpilli, che sicuramente potranno dire la loro. Non dimenticherei

nemmeno Bartoli, che ha disputato una super esperienza con l’under 23 in Canada, dove ha ben

figurato. Credo che il ragazzo sia in un percorso di crescita importante e penso che sarà lui il

metronomo di questa stagione.


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