Maurizio Buscaglia: “Contento e onorato di essere a Brescia”
Le prime parole di Buscaglia come coach di Brescia
"Sono contento di essere stato scelto da un club così prestigioso. Porto il mio sorriso, il desiderio di fare bene e la voglia di far giocare la squadra nel miglior modo possibile". Un nuovo inizio che bussa alla porta della Germani Brescia, rappresentato dalle parole di Maurizio Buscaglia, nuovo capo allenatore della squadra biancoblu.
Presso la sede di San Zeno Naviglio, cuore operativo di Pallacanestro Brescia, è stato annunciato e presentato alla stampa l’ex allenatore di Trento e Reggio Emilia, che subentra in panchina a Vincenzo Esposito, con il quale il club ha risolto il rapporto di lavoro in maniera consensuale.
"È sempre un dispiacere quando un rapporto finisce, perché il nostro modo di lavorare ci porta, innanzitutto, a rispettare i rapporti umani – il pensiero di Graziella Bragaglio, presidente del club -. Quando si costruisce qualcosa, si pensa sempre che possa andare avanti per un lungo periodo: da parte di tutta Pallacanestro Brescia facciamo tanti auguri a Vincenzo Esposito per il proseguimento per la sua carriera. Oggi per Pallacanestro Brescia inizia un nuovo periodo e dobbiamo partire con positività".
"Vincenzo Esposito è una persona seria che ha dato e darà ancora tanto al basket, non solo in Italia, perché ha lavorato con il massimo delle sue capacità – commenta Mauro Ferrari -. Gli auguro dal profondo del mio cuore tutto il bene del mondo".
"In questi ultimi giorni abbiamo lavorato sia di giorno che di notte, insieme a società e procuratori – prosegue Ferrari -. Abbiamo vagliato in queste giornate la disponibilità di tecnici in Italia ed Europa e pensiamo di aver fatto la cosa più giusta. Abbiamo pensato fosse il momento di cambiare qualcosa e pensiamo che Maurizio Buscaglia sia la persona migliore per farci uscire da questa situazione critica della classifica".
"Sono contento che coach Buscaglia abbia accettato questa sfida complicata – prosegue l’AD di Germani -. In questi mesi ha avuto molte opportunità e, quando gli abbiamo avanzato la proposta di venire a Brescia, ha accettato senza pensarci un attimo. Riprendiamo a sorridere tutti da oggi: in bocca al lupo coach!".
"Maurizio Buscaglia viene presentato a una piazza che lo conosce già bene – sono le parole del general manager Sandro Santoro -. Sono state ore di grandi impegni, senza orari, e le decisioni sono state prese tenendo conto delle decisioni dal punto di vista tecnico e sportivo senza tralasciare il fattore umano, sempre messo al primo posto. La nostra non è una situazione semplice e non c’è bisogno di rimarcarlo: lo sa anche Maurizio, che non si è fatto spaventare".
"Siamo tutti molto fiduciosi. Dobbiamo ritrovare il modo di raggiungere equilibri giusti per mettere al primo posto chiunque abbia a cuore la società – conclude Santoro -: possiamo farcela perché è il nostro destino di sportivi. Dobbiamo sempre guardare un po’ più in là, valorizzando la competenza e la passione di chi si unisce a noi, per cui nutro una grandissima fiducia".
Un pensiero arriva anche da patron Matteo Bonetti: "Quando si cambia è sempre doloroso, ma questa è la legge dello sport. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, perché vogliamo portare avanti un bel progetto. Ringrazio la famiglia Ferrari per l’impegno che sta mettendo e donando a tutta Brescia. Non molleremo, io ho sempre un sogno nel mio cuore: Buscaglia ha fatto due finali scudetto e sarebbe bello aggiungerne una terza".
Infine, parola al neo allenatore della Germani: "Ho un pensiero molto chiaro: una società importante nel panorama europeo mi ha chiamato per far parte della squadra. Personalmente, penso che bisogna fare le cose che vengono da cuore e stomaco: dopo una telefonata che mi avvisava dell’interesse c’è stato un incontro e la velocità con cui ho preso la decisione è stata data dall’istinto. Per tutto il resto: c’è una partita e la mia testa è già orientata in questa direzione".
"Ho voglia di sorridere e portare il mio sorriso alla squadra – spiega il nuovo allenatore della Germani -. Sono convinto che un’emotività presa, tirata fuori e buttata in campo può far andare meglio alcune piccole cose. Certo, le cose tecniche messe in campo dalla squadra sono interessanti, la pallacanestro è legata a una palla che gira e siamo condizionati dai risultati. Personalmente, però, voglio dire che sono molto contento: sento l’adrenalina del campo, sento il desiderio di fare bene, con il viso aperto e la voglia di giocare nel modo migliore possibile".
La testa è già al primo impegno, da cui ci separano pochi giorni: "Abbiamo bisogno di essere tosti per giocare delle partite che valgono molto e la prima è tra pochi giorni – conclude Buscaglia -. Non riesco nemmeno a pensare al calendario e a quello che verrà dopo, perché bisogna fare bene a partire da oggi e giocare con faccia tosta ogni partita".