Matteo Imbrò: Sogno di aprire un ristorante
Imbrò: E non è detto che lo faccia quando non giocherò più, chissà che capiti mentre gioco ancora: io in verità spero di fare il giocatore ancora per parecchi anni, anche se sinceramente non so quanti
Matteo Imbrò ha rilasciato una lunga intervista a Silvano Focarelli de La Tribuna di Treviso parlando delle sue passioni, tra cui la cucina.
Firma a Treviso nel 2017.
"A rispondere sì ci misi un minuto. Dei soldi non mi interessava, volevo tornare in serie A. Al Palaverde ci avevo giocato nei playoff, vidi una grande passione: qui c’è il top del basket, lo capisci dall’organizzazione, dalla gente che incontri in città, da tutto. Ho conosciuto persone che lavorano bene e non ti fanno mancare nulla.
Ruolo di capitano.
Nelle giovanili non l’avevo mai avuta, magari in me vedono qualcuno adatto ad esserlo. È vero, io sorrido solo quando scherzo con qualche mio compagno, in campo invece sono sempre molto concentrato: segnato un canestro bisogna poi organizzare la difesa. Tutti mi dicono che ho sempre la stessa faccia, magari pare che non mi stia divertendo ma non è così. Del resto guardate Logan.
Lockdown.
"Durante il lockdown ho imparato a cucinare, mica piatti complicati, più primi che secondi. Quindi vorrei aprire un ristorante: per gestirlo, in cucina mi limiterò ad assaggiare, verificare di persona. Questo è il mio sogno. E non è detto che lo faccia quando non giocherò più, chissà che capiti mentre gioco ancora: io in verità spero di fare il giocatore ancora per parecchi anni, anche se sinceramente non so quanti.