Matteo Boniciolli a Don Bosco Prep: Sto impazzendo di gioia. Basket e solo basket

Boniciolli: In Italia Luka Doncic  in che ruolo avrebbe giocato? Nel 95% dei casi da lungo

Matteo Boniciolli parla con Tuttosport della sua esperienza negli States nel coaching staff della Don Bosco Prep: “Sto impazzendo di gioia.
Basket e solo basket. Sfumata una trattativa con un club europeo, ho accettato, anche perché mi consentono, se ricevo un’offerta, di andare via”.

Sulla sua scelta: “Per un triestino venire nell’Indiana, patria del basket è un’opportunità incredibile. In auto posso raggiungere De Paul, ho ricevuto lettera di invito agli allenamenti degli Indiana Pacers, sono circondato da college. I ragazzi giocano una stagione vera, oltre ad allenarsi due volte al giorno in gruppo e fare sedute individuali. Ad ogni allenamento abbiamo osservatori di college. Degli 11 giocatori, 9 il
prossimo anno riceveranno offerta da College di Division One. Potrei restare fino a marzo, ma se mi arriva un’offerta parto, perché lo stipendio permette solo di vivere. Fosse diverso resterei a vita”

Sui problemi nei settori giovanili in Italia: “Purtroppo, si vede dal dibattito politico in cui si discute dal cuneo fiscale ai polli, nel nostro Paese e non solo nello sport si pensa al qui e ora, solo all’immediato. Negli Usa tutti pensano a programmare la crescita dei giocatori, perfino nella Nba. Se non si recupera una visione di prospettiva, in ogni aspetto della vita per i giovani non ci sarà spazio. Visti i costi, i grandi club disinvestono dalle giovanili”

 

La chiusura con una provocazione: “In Italia Luka Doncic  in che ruolo avrebbe giocato? Nel 95% dei casi da lungo. Anche gli allenatori pensano a vincere, più che a preparare, per tenere il posto. E per i ragazzi, ribadisco che quote e posti garantiti, non aiutano a crescere”.