Martino: Contro Milano in campo con il piglio di chi non ha niente da perdere
Fortitudo Bologna e Olimpia Milano in campo domani alle 18 al Paladozza
Da BolognaBasket, le dichiarazioni di coach Antimo Martino in vista della sfida tra Fortitudo Bologna e Olimpia Milano, in programma al PalaDozza domani alle 18:00
Come si prepara una partita così complicata in situazione di emergenza? "Si fa quel che si può. Abbiamo cercato di mantenere invariato il programma settimanale con molti necessari adattamenti, ma anche di fare cose utili per i presenti. Non è semplice, le cose si complicano, ma noi dobbiamo mettere i riflettori sulla partita e non sugli assenti. Alla luce della forza dell’avversario e della nostra condizione non è stata una settimana fantastica, ma questo è un andamento che la squadra si porta dietro dal precampionato, e influenza sia il lavoro che l’umore. Andiamo avanti, sappiamo che la stagione è lunga, speriamo che gli inconvenienti siano arrivati tutti insieme e che dopo le cose cambino"
Infermeria? "Contro Cento avevo più collaboratori che giocatori. Oltre a Groselle, Mancinelli e Fantinelli si sono fermati anche Gudmundsson e Richardson, almeno quest’ultimo lo abbiamo recuperato. Non è una situazione carina, ma andiamo in campo con le giuste motivazioni, contro grandi avversari, davanti ai nostri tifosi"
Eventuali tempi di recupero? "Domanda medica, ma speriamo di poter rivedere la settimana prossima sia Groselle che Mancinelli. Gudmundsson va rivisto, ma speriamo non sia una cosa lunga. Fantinelli viene valutato giorno dopo giorno"
Anche l’inserimento di Durham non è stato facile. "Si fatica ad organizzare dei cinque contro cinque, a volte devi mettere giocatori in ruoli non propri, e noi cerchiamo di adattarci. Non è semplice, magari utilizziamo i ragazzi in contesti funzionali all’allenamento ma non a quello che vorremmo fare. Capisco che sia un tema inevitabile, ma mi piacerebbe parlare della partita, perché domani dei giocatori con la canotta Fortitudo in campo ci andranno"
Quindi che partita sarà? "L’augurio è di fare una partita energica, dove con l’entusiasmo non dovremo farci condizionare dalla forza e dal roster di Milano. Loro stanno dimostrando il loro valore, hanno vinto in Europa con grande durezza e mentalità. E’ una gara stimolante, quando affronti giocatori e staff di quel livello non può non esserlo, e noi dobbiamo andare in campo con il piglio di chi non ha niente da perdere. Ci sono dei valori, ma non partiamo pensando a chi non c’è o a quanto siano forti loro, bensì dando solo il massimo e niente altro"
Due anni fa ci fu l’impresa di battere Milano. "Non ci ho pensato molto, di quel gruppo è rimasto ben poco e non ha molto senso ritirare fuori cose che molti di questi ragazzi non hanno vissuto. E la stessa cosa vale per Milano. Non ci sono grandi similitudini"
Hai visto la partita di Milano di giovedì? "Sì, siamo comunque pronti e abbiamo lavorato su quello che loro fanno, la preparazione la si fa prima e adesso si fa solo rifinitura. Avevamo le idee abbastanza chiare prima, le abbiamo anche adesso. E’ una squadra che ha un filo molto logico, gioca bene insieme, tanti punti di forza e al massimo le sorprese possono arrivare, per chi prepara le gare, non sapendo chi andrà a referto. Ci entreremo nel merito solo alla lettura del roster, e questo è qualcosa che capita solo contro Milano e altre poche squadre. E non cambia per noi molto che loro abbiano tante partite in programma, speriamo siano stanchi, ma sono già da anni abituati a questi ritmi. Non è facile, ma hanno il roster e l’esperienza per vivere queste situazioni."
La coppia Messina-Pozzecco è divertente. "Sono due allenatori molto diversi, che possono lavorare in sinergia e completarsi con il rispetto dei ruoli. Da un lato c’è un capoallenatore con esperienza infinita, dall’altro lato ce n’è uno più giovane, con grande curriculum da giocatore e che ha dimostrato di poter fare bene anche in panchina. Hanno uno staff di primissimo piano, l’anno scorso li ho seguiti con continuità, sappiamo che giocheremo contro una organizzazione di prima fascia"
Dopo Brindisi hai puntato il dito sulla difesa. "Con 105 punti presi non si vince mai. A Brindisi abbiamo commesso errori di concentrazione che nella prima parte di gara ha messo in fiducia i nostri avversari. Noi abbiamo delle colpe, loro sono stati bravi, ne è uscita una gara difensiva non di livello che ha oscurato una prova offensiva tutto sommato positiva. Se fuori casa ne fai 93 devi cercare di vincere, e domani sarà necessario fare meglio. Noi abbiamo cercato di analizzare quella partita, ma rientriamo nel discorso della fatica nel fare gli allenamenti. Per questo è fondamentale aumentare la concentrazione, per limitare gli errori, e sperare poi nel tempo che il sistema difensivo cresca. Serve sviluppare un lavoro adeguato su entrambi i lati del campo"
Fonte: BolognaBasket.