Marcus Zegarowski, conferenza stampa di presentazione dal partner SPI
Marcus Zegarowski, playmaker americano classe 1998, è l’ultimo arrivato nel roster Vanoli
Marcus Zegarowski, playmaker americano classe 1998, è l’ultimo arrivato nel roster Vanoli per la stagione 2023/2024. La sua conferenza stampa di presentazione si è svolta presso la sede di SPI Prefabbricati, nuovo partner della Vanoli Basket Cremona.
Il direttore generale e amministratore di SPI Prefabbricati Marco Bergogni ha introdotto la conferenza stampa: «Ringraziamo Vanoli Basket Cremona per aver scelto la nostra sede per un evento importante per Cremona e per la Vanoli. Noi siamo una società che produce elementi per infrastrutture pubbliche; il nostro slogan è "costruiamo per il futuro", slogan che secondo me oggi si abbina bene a questa presentazione perché Marcus sarà il futuro della Vanoli per questa stagione»
Andrea Conti, GM Vanoli Basket Cremona ha aggiunto «un ringraziamento a Marco, a SPI per essere entrati nel nostro bouquet di partner e ci fa veramente onore essere qui oggi»
Conti ha poi presentato Marcus Zegarowski: «un pilastro del roster della stagione perché il suo è un ruolo "portante" per la nostra squadra. È stato un mercato difficile per sostituire Jordan Bone perché mai come quest’anno tanti giocatori rimangono in G-League. Abbiamo però trovato in Marcus, oltre a caratteristiche individuali da pointguard che ci serviranno alla squadra, anche tante ottime referenze dal punti di vista umano, caratteriale e di leadership. Ci vorrà tempo di adattamento e anche per trovare la condizione fisica – avendo saltato la preseason con i compagni – ma confidiamo nel suo professionismo e nella sua serietà»
Spazio poi alle domande per Marcus Zegarowski: «Considero questa una grande opportunità, c’è un bel gruppo di compagni per provare a vincere le partite. Ho trovato un bravo coach, un bravo GM, è un ottimo posto in cui giocare. È la mia prima volta in Europa e in Italia e sono contento anche fori dal campo. Sono pronto per giocare!»
Che cosa ti aspetti dal basket europeo e italiano? «Un tipo di gioco diverso, direi più "puro". Negli ultimi 2 anni ho giocato in G-League che è un bel campionato ma è un gioco diverso. Qui si gioca più duro, in modo più sofisticato. Sono contento di essere qui e di giocare con compagni di livello, fare giocate per loro e provare a vincere partite»
«Prima di arrivare non conoscevo nessuno dei miei nuovi compagni, ma l’allenatore del primo anno di G-League, Lance Harris, ha giocato qui alla Vanoli e mi ha aiutato a prendere questa decisione. Mi fido di lui e finora ha avuto ragione»
Cresciuto in una famiglia di cestisti di alto livello, Marcus è fratello di Michael Carter-Williams, guardia degli Orlando Magic in NBA «Chi è il più forte della famiglia? Direi io, bisogna essere fiduciosi! I miei fratelli sono tutti molto bravi ma dipende dal giorno: a volte può essere Michael, altre volte Max, altre ancora Masey. Anche i miei genitori giocavano! Ma direi io – competitivamente parlando»
«Fuori dal campo sono una persona molto mite, non mi piace strafare; sono uno a cui piace stare a casa, rilassarsi e guardare la tv. Cerco comunque di fare altre cose oltre al basket per non "esaurirmi": leggo molto, anche se leggevo di più ai tempi del college. Mi piacciono le storie vere, libri motivazionali per imparare meglio a conoscere la mente»
Sul suo primo giorno alla Vanoli Basket Cremona, Marcus ha raccontato che «appena atterrato sono andato subito al media day per le fotografie ed è stato divertente, così come il primo allenamento dove ho incontrato i nuovi compagni e i coach. È importante per costruire spirito di gruppo e forti relazioni. Come primo giorno è stato bello, ero molto stanco ma è andato bene!»
Per concludere, Marcus Zegarowski ha parlato dei suoi obiettivi: «Vincere più partite possibili, penso che vincere risolva ogni cosa. Ognuno ha i propri obiettivi in testa, spesso individuali, ma penso che gli obiettivi di squadra siano più importanti. Vincere più partite possibili è il mio obiettivo, tutto il resto andrà al posto giusto. Voglio solo vincere, ho sempre voluto solo vincere e non voglio cambiare»