Marcquise Reed: Brindisi può competere ad alto livello, giocare al PalaPentassuglia è fantastico

Credit: Ciamillo & Castoria

Il numero 2 dell’Happy Casa è stato tra i maggiori protagonisti del successo ottenuto ai danni di Tortona

Grazie ai 19 punti in 29 minuti messi a segno nella vittoria 86-84 ottenuta dall’Happy Casa Brindisi sulla Bertram Yatchs Tortona, Marcquise Reed non solo ha messo a referto la sesta doppia cifra in altrettante gare di Serie A UnipolSai ma ha anche, se non soprattutto, giocato un ruolo fondamentale nel dare il primo dispiacere stagionale alla formazione piemontese di coach Ramondino, prima di domenica ancora imbattuta in campionato. Alla prima stagione in Italia dopo esser uscito da Clemson University e aver trascorso le ultime tre stagioni tra Ucraina (Prometey) e in particolare Francia (Roanne, Nanterre e Gravelines-Dunkerque), il classe 1995 di Landover dunque non ha impiegato molto per mettersi in risalto e guadagnarsi sul campo il titolo di secondo violino offensivo di Brindisi. A lui quindi, questa settimana, abbiamo deciso di rivolgere le nostre cinque domande.


Fonte: LBA


Domenica avete fermato una squadra che finora era imbattuta in campionato: cosa vi dà la vittoria contro Tortona?


La vittoria contro Tortona ci dice che possiamo competere con il meglio del meglio. Dobbiamo continuare a costruire e ad avere la stessa mentalità contro ogni avversario.


Tre vittorie in casa davanti al vostro pubblico del PalaPentassuglia. Che atmosfera si respira? com’è giocare davanti a questo pubblico?


Il PalaPentassuglia è un posto fantastico dove giocare. È rumoroso e pieno di energia. Dobbiamo mantenerlo inviolato con ogni mezzo necessario.


Sei stato compagno di squadra a Nanterre di Victor Wembanyama: ci descrivi il tuo ex compagno fuori dal campo? Avete mantenuto un legame?


Vic è fantastico. È un ragazzo umile e che lavora sodo. Fino ad oggi siamo rimasti ancora in contatto. È il mio fratellino.


Hai dei riti prepartita? Che genere di musica che ascolti per darti la carica? Abbiamo saputo che nel tempo libero ti piace rappare: continui a farlo?


Prima della partita dormo sempre un poco, guardo un film, recito le mie preghiere e mi rilasso con un po’ di musica. Preferibilmente hip hop o r&b. Sì, ho ancora della musica inedita che non ho ancora pubblicato. Tornerò a lavorarci la prossima estate: ho un sacco di canzoni scritte che aspettano solo di essere registrate.


Quest’anno giochi in terra salentina, terra di sapori e buona cucina. Hai già provato i famosi pasticciotti per colazione?


Non l’ho ancora provato, non ne ero a conoscenza. Per cultura, una volta dovrò farlo.


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