Marco Picchi: “Puntiamo molto sugli italiani, le scelte estive lo dimostrano”
Il presidente della Bertram Tortona in esclusiva per Sportando
Nella mattinata odierna abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente del Derthona Marco Picchi per commentare il progetto "seconde squadre", un punto su cui si è discusso nell’assemblea di Lega Basket a seguito di una specifica richiesta da parte della FIP.
Tortona, insieme a Trento, Milano, Venezia, Reggio Emilia e Napoli comporrà la commissione di 6 club che avranno il compito di elaborare proposte. Come pensate di operare?
Abbiamo colto con entusiasmo la proposta del Presidente Gandini. Essere identificati come uno dei Club che focalizza la propria attenzione sul settore giovanile e sullo sviluppo degli atleti under è motivo di orgoglio e crediamo che sia la strada giusta. Però oggi è giunto il momento di chiederci: cosa raccolgono i Club "virtuosi" da questi investimenti? E’ una domanda legittima che i proprietari si pongono e alla quale vanno date risposte concrete. Condivideremo idee e progetti con gli altri Club coinvolti.
Nell’estate è arrivata una scelta forte, ben sette italiani a roster. Una scelta di comune accordo tra società e staff tecnico.
L’obiettivo della Bertram è di puntare forte sul nucleo italiano, una decisione importante, che oggi sarebbe facile strumentalizzare. La verità è che pensiamo di aver fatto bene alla pallacanestro italiana ma soprattutto di aver fatto bene al Derthona scegliendo uomini e giocatori nei quali crediamo fortemente.
Quali sono gli obiettivi della prossima stagione? Il campionato si alza di livello e si affacciano nuove realtà con grandi ambizioni.
Il gruppo delle "contender" si allarga, è un dato di fatto. Dietro le due big, in molti si attrezzano per competere ai vertici. Non mi piace fare annunci eclatanti, al quarto anno abbiamo imparato sul campo quali difficoltà può nascondere ogni stagione e quanto sia importante mantenere i piedi per terra. Però siamo il Derthona, e nella nostra nuova casa vogliamo essere protagonisti: lo dobbiamo alla passione della nostra gente e alla grande spinta che ci arriva ogni giorno dal dott.Gavio.
Una breve chiacchierate che dimostra per l’ennesima volta la presenza di idee chiare e voglia di collaborare alla crescita del movimento da parte di questa società.