Luigi Lamonica su Facebook: Sto bene. Grazie a tutti della solidarietà

Il post su Facebook dell'arbitro italiano aggredito ad Atene

Questo il post dell’arbitro Luigi Lamonica su Facebook dopo l’aggressione subita venerdì ad Atene al termine del match tra Panathinaikos e Barcelona.

 

In relazione a quanto accaduto ieri sera a me e ai miei compagni di terna Damir Javor ed Emin Mogulkoc, al termine della partita di EuroLeague fra Panathinaikos Atene e Barcellona, e con riferimento ad alcuni articoli dei mass media italiani, che hanno riportato notizie citando fonti della stampa greca, mi permetto di fornirvi la mia versione dei fatti, avendo ricevuto moltissime testimonianze di vicinanza e affetto e quindi ritenendo utile questo messaggio.

Parto proprio dal buono di quel bruttissimo episodio: la solidarietà ricevuta. Ringrazio perciò tutte le persone che mi hanno testimoniato vicinanza, affetto e stima. Quando capita di trovarsi in pessime situazioni, la vicinanza degli altri è fondamentale per infondere serenità e coraggio. Quindi grazie ancora a tutti.

Circa i fatti, eccoli in estrema sintesi. Siamo stati aggrediti da due persone a bordo di uno scooter senza targa, irriconoscibili in quanto avevano il casco in testa, che hanno vandalizzato la macchina del povero tassista che, come noi, si è preso pure un grosso spavento. Eravamo imbottigliati nel traffico, tornando in albergo dopo la gara, circa 45 minuti dopo il termine della stessa.

Dopo l’intervento delle forze dell’ordine greche, visto che i vandali avevano sfondato il vetro del taxi, siamo stati condotti in ospedale per accertare che le schegge che ci erano volate addosso non avessero procurato danni gravi. I sanitari hanno verificato che eravamo in condizioni di essere dimessi e, nella stessa serata, ci hanno rimandato in albergo.

Stamattina, sabato 22 febbraio 2020, siamo stati scortati all’aeroporto e abbiamo lasciato Atene. Adesso vi scrivo che sono le 14.30 mentre, atterrato a Roma, sto aspettando il volo interno che mi riporterà a casa.

Dopo la brutta avventura di ieri sera, posso soltanto ribadire quel che affermo da anni, nei vari incontri con le federazioni e con i giovani arbitri: lavoriamo tutti insieme per mantenere lo sport più bello del mondo un posto sempre meno inquinato da questi episodi. Se lo facciamo tutti insieme – arbitri, atleti, società, giornalisti, tifosi – costruiremo un basket migliore per le future generazioni.

Un caro saluto.

(Luigi Lamonica)