L’UCC Assigeco Piacenza inizia a sudare al Campus

Piacenza al lavoro

Il sole fa sentire la vitalità dei suoi raggi anche se è tardo pomeriggio rendendo speciale l’atmosfera al "Campus" per il raduno del roster di A2 dell’Assigeco convocato dal coach Stefano Salieri, con i vice Gabriele Grazzini e Fabio Farina, al primo allenamento stagionale. Arrivati la scorsa settimana per le visite mediche, i tamponi da protocollo e i test fisici, i giocatori rossoblu hanno fatto ieri l’ingresso negli spogliatoi del palazzetto codognese, sanificato e completamente sistemato, con le nuove magliette griffate Erreà, la borsa e scarpe: il kit necessario a sudare sul parquet. Alcuni abbronzati, tutti sorridenti, a completa disposizione di microfoni e macchine fotografiche nel tradizionale "media day" di agosto, atleti e tecnici del club lodigiano si sono velocemente calati nel perimetro della nuova avventura. Entusiasmo e volontà sono miscelati in giuste dosi in un programma suddiviso fra allenamento tecnico e preparazione fisica esaltati dalla presenza di Davide "Dada" Pascolo (udinese, classe 90) ex di Trento e Armani Milano (2016-2018) aggregato al gruppo di Stefano Salieri, insieme all’italo-nigeriano Joseph Paulinus (classe 2002) per la preseason. L’Assigeco inizia con grande fervore. «Obiettivi? In realtà non ne vorrei mettere qualcuno in particolare. Partiamo tenendo il profilo basso con l’idea di lavorare e impegnarci al massimo, ovviamente, avendo come minimo comune denominatore il mantenimento della permanenza in categoria – Stefano Salieri sottolinea la finalità della stagione rossoblu -. E’ il miglioramento che sapremo e potremo fare durante i prossimi mesi a determinare il tipo di campionato da disputare e la metà da raggiungere. Non guardiamo ad alcun pronostico, dobbiamo solo darci da fare con determinazione e continuità sul parquet». Il primo giorno di allenamento è sempre un po’ particolare. «Beh, è il momento delle regole: la prima settimana viene usata per dare l’imprinting della filosofia di lavoro alla squadra. La scelta è stata di puntare ancora sui giovani ed è proprio dalla loro crescita che dipenderà la qualità della nostra stagione – continua il 60enne tecnico bolognese -. Il nostro è un investimento, perché con tutti i ragazzi ci sono accordi pluriennali. C’è il desiderio di stupire anche se sappiamo che sarà dura perché siamo stati inseriti in un girone forte: una decisione che, personalmente, trovo singolare perché mentre nell’altro girone ci sono tre neopromosse e una ripescata, nel nostro abbiamo Cantù appena scesa dalla serie A». I confermati, Sabatini, Cesana, Guariglia e Gajic, più i nuovi Deri, Querci, Galmarini e Seck in attesa dei due americani Carr e DeVoe, hanno cominciato a correre sul parquet del "Campus". «L’Assigeco è alla decima stagione in A2: dobbiamo mettere in campo la mentalità giusta e un’identità forte per dare un seguito concreto all’entusiasmo del presidente Franco Curioni – chiosa Stefano Salieri -. Il "Campus" è la nostra fonte di energia: mi auguro che sia possibile riavere il pubblico alle partite».


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