Luca Vitali: Quella di Brescia è l’ultima maglia che voglio vestire in carriera
Luca Vitali, tornato al centro della Germani Brescia: In un momento come questo non sentire la Madonnina dai Riccioli d’Oro cantata dalla curva prima della partita, non poterla cantare noi, è brutto
Luca Vitali, tornato al centro della Germani Brescia, si racconta su Bresciaoggi: «E’ come se avessi sposato questa squadra. Quella di Brescia è l’ultima maglia che voglio vestire in carriera, un gesto di riconoscenza verso società e città».
Ovviamente, si sente l’assenza del pubblico: «E’ un grosso limite per noi, soprattutto per chi questa squadra se la sente tatuata addosso. Il bresciano può apparire chiuso, ma ti dona il cuore e nessuno ti può toccare se sei uno di loro. Questa è la mia esperienza di vita: ricordo le partite con Bologna quando ancora c’era mio fratello Michele in squadra. Diventi un intoccabile, e guai a criticare un giocatore di Brescia. Ti senti protetto, non è cosa di poco conto. C’è un senso di amore profondo per il nostro sport e per la nostra squadra e in un momento come questo non sentire la Madonnina dai Riccioli d’Oro cantata dalla curva prima della partita, non poterla cantare noi, è brutto. Manca quell’atmosfera che si respirava fino a pochi mesi fa».