Luca Baraldi: LBA ad un Commissioner. Bassani? No. Il nome dopo le Final Eight

Il dirigente Virtus Bologna sul futuro della LBA: L'esposizione televisiva non funziona. Dobbiamo tornare su una rete generalista. In A2 voglio squadre satellite

Luca Baraldi ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport sul futuro di LBA. Ecco alcuni passaggi.

SUL SUCCESSORE DI EGIDIO BIANCHI

«Con gli altri due saggi come ci chiamate voi, Sardara (Sassari) e Stavropoulos (Milano) abbiamo concordato di nominare un presidente istituzionale con un amministratore delegato. Un commissioner all’americana. Prevediamo un mandato di tre anni».

SUI TEMPI DELLA SCELTA

«Con Bassani c’è un’ipotesi di collaborazione esterna per trattare i diritti tv ma non per il ruolo di a.d. Almeno per il momento. Subito dopo le Final Eight di Coppa proporremo in assemblea i nominativi».

SULLE ESIGENZE

«Al primo posto i diritti tv. Poi una normativa sui visti, che andrebbero aumentati; il ritorno alle 16 squadre; una legge quadro sui contratti; la cura dei settori giovanili: vanno premiati i vivai che producono giocatori per la A non il minutaggio degli italiani; e anche un contributo alla formazione degli arbitri».

SUI DIRITTI TV

«L’esposizione televisiva non funziona. Dobbiamo tornare su una rete generalista che trasmetta le partite in chiaro».

SULLE SQUADRE SATELLITE

«Dalla Nba prenderei l’affiliazione di club satelliti. Una Serie A più qualitativa ha bisogno di un’A-2 forte e formativa come la G-League negli Usa»