Los Angeles Lakers, la statua di Kobe Bryant. E’ solo la prima

In una giornata ricca di emozioni e ricordi, la famiglia di Kobe Bryant e i Los Angeles Lakers hanno svelato la prima di tre statue in bronzo in onore del leggendario giocatore, celebrando così i suoi 20 anni di carriera e il suo indimenticabile contributo al mondo del basket. La statua, alta quasi 6 metri e dal peso di circa 1800 kg, ritrae Bryant con la maglia numero 8, il dito puntato verso il cielo in segno di vittoria, proprio come fece dopo la storica partita del 2006 contro i Raptors, dove segnò 81 punti.

La cerimonia, tenutasi all’esterno della Crypto.com Arena sulla Star Plaza, ha visto la partecipazione di numerose leggende dei Lakers e amici di Bryant.

L’opera è circondata da cinque riproduzioni dei trofei Larry O’Brien, simboli delle vittorie del campionato NBA, e poggia su una base triangolare che omaggia l’offensiva a triangolo di Phil Jackson e Tex Winter. Una citazione di Bryant adorna il lato della base: “Lascia il gioco migliore di come l’hai trovato. E quando sarà il momento di andartene, lascia da leggenda.”

La statua include anche un moderno codice QR che, una volta scansionato, porta a un video degli highlights di Bryant narrato da Denzel Washington, permettendo ai fan di rivivere i momenti salienti della sua carriera.

Gli altri due tributi in bronzo, uno rappresentante Bryant con la maglia numero 24 e l’altro insieme alla figlia Gianna, scomparsa insieme a lui nel tragico incidente del 2020, verranno svelati in date e luoghi ancora da determinare.

Le parole di Rob Pelinka, amico di lunga data e agente di Bryant, e di altre icone dei Lakers come Kareem Abdul-Jabbar e Derek Fisher, hanno sottolineato l’impatto profondo e duraturo che Kobe ha lasciato non solo nel basket ma in tutto lo sport mondiale, ricordandolo come un vero e proprio simbolo di eccellenza, disciplina, impegno e amore per la famiglia.

La cerimonia ha visto la partecipazione esclusiva di personaggi del calibro di Magic Johnson, Jerry West e Pau Gasol, oltre a compagni di squadra, allenatori e amici di Bryant, dimostrando l’ampio rispetto e ammirazione che Kobe ha saputo guadagnarsi nel corso della sua straordinaria carriera.