L’Olimpia Milano a Venezia prova a chiudere la semifinale
Milano avanti 2-0 nella serie di semifinale
Il cosiddetto "Close-out game" è tradizionalmente il più difficile da vincere. L’Olimpia gioca al Taliercio di Mestre mercoledì 2 giugno alle 21.00 (diretta su Eurosport 2, Eurosport Player, Rai Sport 1) contro la Reyer Venezia Gara 3 di questa semifinale interrotta, nove giorni prima di invertire i campi, per le Final Four di EuroLeague. La squadra proverà a lasciarsi alle spalle fatiche fisiche e mentali della settimana vissuta a Colonia, appellandosi al morale, che è alto dopo la semifinale persa solo all’ultimo tiro giocando ad altissimo livello e poi la splendida prestazione nella finalina di domenica scorsa con il CSKA Mosca. Venezia ovviamente è reduce da una settimana di stop in cui ha potuto ricaricare le batterie dopo aver giocato sette partite in 13 giorni per debellare la resistenza di Sassari nei quarti e poi affrontare subito l’Olimpia. Le prime due partite sono state molto diverse come svolgimento: Milano ha subito nel quarto periodo di Gara 1 la rimonta della Reyer, per vincere solo all’ultimo secondo con una penetrazione di Shavon Shields; in Gara 2 invece non ha lasciato scampo agli avversari. Le squadre si conoscono bene, anche se la Reyer ha fatto aggiustamenti in corso d’opera e tra Gara 1 e 2 ad esempio ha utilizzato una volta Wes Clark e un’altra Curtis Jerrells in regia, tenendo invece sempre fuori Isaac Fotu nella rotazione dei lunghi a favore di Gasper Vidmar. I precedenti stagionali sono infatti sei, Supercoppa, Coppa Italia, regular season e appunto le prime due partite di questa semifinale. L’Olimpia ha vinto cinque volte su sei, ma sono solo numeri. Intanto il chilometraggio stagionale corre: Gara 3 sarà la numero 87 di questa stagione (64-22 è il bilancio). Se ci fosse bisogno di Gara 4 si giocherebbe subito giovedì 3 giugno alle 19.00 sempre a Mestre.
GLI ARBITRI – Alessandro Martolini, Lorenzo Baldini, Roberto Begnis.
GARA 1 – Kevin Punter e Shavon Shields hanno segnato i primi 12 punti dell’Olimpia, poi è stato Sergio Rodriguez ad allungare nel primo quarto, chiuso avanti 20-13. I falli hanno poi condizionato la rotazione di Milano nel secondo periodo, in cui LeDay non ha giocato e Shields l’ha fatto per meno di due minuti. L’Olimpia è rimasta avanti di quattro e poi ha allungato nel terzo periodo, chiuso a più nove, nel quale il vantaggio ha toccato i 12 punti. Nel quarto periodo, Venezia ha segnato 24 punti, passando avanti con De Nicolao e poi pareggiando con due liberi di Watt a 6.9 secondi dalla fine, ma la differenza l’hanno fatta le sei palle perse, delle 11 totali, dell’Olimpia. Decisivo il canestro di Shields a 1.7 secondi dalla fine per l’81-79 risolutivo.
GARA 2 – L’Olimpia spacca la partita nella seconda metà del primo periodo, con un parziale di 19-0 (poi diventa 21-0) che scava un vantaggio subito enorme che la Reyer non riesce a ridurre. 99-65 il risultato finale. I due playmaker, Malcolm Delaney e Sergio Rodriguez si impossessano della gara, prima a turno, poi anche insieme, chiudendo con 34 punti e 10 assist in coppia. L’Olimpia utilizza Michael Roll al posto di Kevin Punter, indisponibile.
NOTE – I 30 di valutazione di Shavon Shields in Gara 1 sono stati la miglior prova stagionale nei playoff per un giocatore dell’Olimpia. Le sue cinque triple di Gara 1 sono record nei playoff, ma non stagionale perché ne aveva segnate sette contro la Virtus Bologna sempre all’interno di questa serie. Kevin Punter ha segnato in doppia cifra in tutte le partite di questi playoff. I nove rimbalzi di Gara 1 sono primato in questi playoff per Kyle Hines che ha 6.0 di media. I 34 punti di scarto di Gara 2 sono record di società nei playoff, superando il +33 dei quarti di Gara 2 a Mestre nel 1981, quando l’Olimpia vinse 91-58. E’ stato il sesto più 30 nella storia dei playoff. Il 18/18 dalla lunetta di Gara 2 è inferiore solo al 27/27 realizzato in Gara 2 di semifinale della stagione 1990/91 contro Roma e al 24/24 di Gara 2 dei quarti del 1995 contro Varese.
Fonte: Ufficio stampa Olimpia Milano.