Lillard: Indosserò di nuovo la maglia dei Blazers, Portland è casa mia e questo non cambierà

Lillard lascia i Trail Blazers da miglior realizzatore nella storia della Franchigia con poco meno di 20.000 punti in 11 stagione

Dame Lillard ha condiviso una lunga lettera su X per salutare e ringraziare la città di Portland e tutte le persone che hanno reso speciali le sue 11 stagioni con la maglia dei Trail Blazers.


Ne riportiamo alcuni dei passaggi più  significativi.


“Cara Rip City, voglio iniziare dicendo che questo non è un addio ma un arrivederci. Ho parlato sempre dal profondo del mio cuore quando l’argomento è questa città. La considero la mia casa, e questo non cambierà. Tutti i momenti vissuti in campo, per quanto grandiosi, non saranno mai paragonabili all’esperienza che ho avuto la fortuna di avere con le persone di questa città. Il modo in cui mi avete accolto ed abbracciato fin dal primo giorno non mi ha dato altro scelta se non quella di ricambiare il vostro amore, e non me ne pento assolutamente. Devo ammettere però che mi rattrista vedere alcune persone che ora si presentano come miei critici dopo che ho chiesto di essere ceduto senza conoscere i fatti, perché io sono davvero uno di voi. Spero che ci sia un giorno in cui potremo riunirci e ricordare i bei tempi, perché non torneranno”.


“Mentre questo capitolo della mia vita si chiude, mi guardo indietro e mi rendo conto di quanto sia stato speciale. Anche in questo momento, mi sento triste per il fatto che non abbiamo mai realizzato ciò che desideravo così tanto. Non piango molto, ma so che il mio amore per voi è reale perché di sicuro mi stanno scendendo delle lacrime in questo momento. Rip City, tu conosci il mio cuore e  i miei valori perché sono lì da oltre dieci anni, quindi dovermi spostare dalla mia città mi fa male al cuore. Come dice il mio capo, “One man don’t stop no show” e lo spettacolo a Rip City deve continuare con o senza di me. Credo che verrà un giorno in cui indosserò di nuovo la maglia dei Blazers e spero che per allora sarò stato perdonato per aver spezzato sia i vostri cuori che il mio”.


Lillard tra i tanti ha ringraziato l’ex general manager di Portland Neil Olshey, l’uomo che decise di puntare su di lui con la sesta scelta assoluta nel draft NBA 2012. Doveroso il pensiero per l’ex coach Terry Stotts, per la “libertà e l’amore” che gli ha concesso fin dal suo arrivo a Portland. “Senza Terry non sarei diventato il giocatore che sono”.


Lillard ha speso parole gentili per l’attuale allenatore Chauncey Billups, che è stato con la squadra nelle ultime due stagioni: “Gli ultimi due anni sono stati duri per te come lo sono stati per me, ma è stata una gioia assoluta far crescere il nostro rapporto”.


Oltre a condividere il suo affetto per i compagni di squadra passati e presenti, Lillard ha avuto parole di incoraggiamento in particolare per la guardia Anfernee Simons: “Credo davvero in te, amico, sono entusiasta di vederti massimizzare il tuo purissimo talento”.


Poi torna sulla sua partenza.



“Oggi sono più vecchio e sto per lasciare i Trail Blazers, ho sempre pregato che questo momento portasse al ritiro, non a un’altra squadra”.





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