LGBT negli sport: come l’orientamento influenza carriera e vita privata?
Le parole di questi atleti, icone per i più piccoli e non solo possono essere d’aiuto a migliaia di persone che ogni giorno lottano contro discriminazioni nello sport come nella vita di tutti i giorni
Le nuove relazioni possono essere la parte mancante del puzzle e quando le hai trovate potresti essere felice. Quindi su siti incontri lesbo non ci sono equivoci, è davvero un’ottima occasione per affrontare la solitudine ed essere una persona felice, e non importa quale sia il tuo orientamento.
Come le discriminazioni LGBT impattano lo sport?
Sebbene negli anni si stia provando a cambiare ancora oggi molte persone che rientrano nella categoria LGBT vengono quotidianamente discriminate. Negli sport così come sul lavoro o in altri contesti sociali si tende spesso a escludere chi è "diverso". Ovviamente con diverso si intende tutto ciò che si dissocia dalla normalità che ci siamo costruiti e quindi è facile allontanare tutto ciò che ha qualcosa di differente da un’ideale specifico. Ma queste esclusioni non si basano su fatti reali o concreti, ma su preconcetti e pregiudizi.
Nello sport spesso gli atleti vengono discriminati in base al loro orientamento sessuale o identità di genere. Sempre più spesso si sente parlare di polemiche contro atleti transessuali perché non sarebbe giusto farli competere in una categoria o nell’altra. Oppure pensate a quanti calciatori omosessuali (maschi) ci sono. Probabilmente non ve ne viene in mente nemmeno uno perché quelli che hanno fatto coming out si possono contare sulle dita di una mano, ma è staticamente impossibile che siano così pochi. Però non possono esporsi perché lo sport, il calcio soprattutto, è considerato una cosa da uomini e quindi sono costretti a reprimere loro stessi per salvaguardare la propria immagine e il proprio lavoro.
Come gli atleti possono affrontare la solitudine
Per questi motivi riuscire a trovare una persona con cui uscire non è facile, soprattutto per gli atleti più famosi che sono spesso fotografati dai paparazzi.
Per questo motivo un sito di incontri potrebbe aiutarli a risparmiare tempo e assicurarsi maggiore privacy. Incontrare una persona online è davvero facile ormai, basta creare un profilo e poi cominciare a chattare con utenti della tua città e non solo.
Questa è una fantastica opportunità per riuscire a cercare la persona giusta senza timori. Ormai tutti i siti di incontri offrono la possibilità di cercare persone dello stesso sesso e non solo. Online ci sono tantissime possibilità inesplorate che possono rivelarsi fondamentali per tutte le persone troppo spesso discriminate.
5 giocatori di basket che si identificano come LGBT
Come detto in precedenza di sportivi dichiaratamente omossessuali non ce ne sono tantissimi, soprattutto uomini. Nello sport femminile è un pochino più facile trovare donne apertamente lesbiche, ma in quello maschile ci sono ancora troppi ostacoli.
John Amaechi è stato il primo giocatore di basket dell’NBA a fare coming out. Lo ha rivelato nel 2007 dopo qualche anno che si era ritirato.
Manu Ginobili è un ex giocatore italo argentino. Lui è sposato con una donna, ma ha dimostrato tutto il suo supporto al collega Seba Vega, primo giocatore argentino a fare coming out dicendo che il suo coraggio avrebbe aiutato tantissime persone.
Seimone Augustus è una cestista della WNBA (l’NBA femminile) felicemente sposata con una donna.
Latasha Nashat Byers è un ex giocatrice di basket che oltre ad avere militato nella WNBA è passata anche da una squadra italiana ed è dichiaratamente omosessuale.
Infine citiamo Brittney Yevette Griner che ha anche pubblicato un libro in cui parla della sua vita da cestista omosessuale.
Le parole di questi atleti, icone per i più piccoli e non solo possono essere d’aiuto a migliaia di persone che ogni giorno lottano contro discriminazioni nello sport come nella vita di tutti i giorni.