Leonessa e Generazione Inclusiva: la via del sociale è sempre più luminosa

“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci: prendi l’occasione per comprendere”

“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci: prendi l’occasione per comprendere”.

Tutte le grandi imprese iniziano con il primo passo. Proprio come i sogni. E per tramutare un sogno in realtà, vera, concreta e tangibile, occorre porre il primo mattoncino: il più piccolo forse, ma anche il più denso di significato. Lo sport si nutre di emozioni e spesso rappresenta proprio quel primo, decisivo, affondo verso la costruzione di qualcosa di importante: qualcosa che nasca come un’idea, ma sappia poi diventare sostanza.

Far germogliare nei giovani il seme dell’inclusione è una delle scommesse sulle quali Basket Brescia Leonessa ha deciso di puntare, con l’intento di coltivare nei più piccoli qualcosa di grande, piantando sani e robusti principi che mettano radici e prendano forma secondo tempi, pensieri e modalità che seguano il ritmo delle loro giovani vite.

Sull’onda di questo spirito la Leonessa appoggia, dallo scorso anno, il progetto sociale Oneteam – Generazione Inclusiva, per il quale ha avviato collaborazioni con due Associazioni bresciane, Icaro Onlus e Special Olympics, che si occupano di disabilità fisica e intellettiva. L’obiettivo è educare, rendere partecipi e sensibilizzare giovani e adolescenti del territorio in merito ai processi di inclusione sociale, a partire dalle proprie risorse.

L’iniziativa è stata avviata la scorsa stagione con i giocatori dell’Under 14 del settore giovanile della Leonessa, impegnati in un ciclo di otto incontri durante i quali i ragazzi hanno trascorso del tempo con atleti con disabilità fisica e psichica. Il cuore del progetto ha pulsato in una specifica direzione: gli atleti con disabilità sono stati i veri protagonisti e, coinvolgendo i giovani della Leonessa, hanno iniziato essi stessi quel processo di integrazione in grado di annientare spontaneamente ogni tipo di differenza e ostacolo.

Così facendo, stereotipi e difficoltà si sono tramutati in spirito di collaborazione: i “leoncini” sono stati, infatti, parte integrante di un percorso umano e formativo che li ha naturalmente spinti a riconsiderare anche le più piccole fortune quotidiane, senza mai più darle per scontate. Ogni attività e fase di sperimentazione è sempre stata seguita da una fase elaborativa affrontata con il sostegno di un’equipe di psicologi, che ha voluto essere un ulteriore momento di unione e dialogo.

Come già anticipato, l’iniziativa ha preso il via lo scorso anno, ma il successo riscosso ha portato Basket Brescia Leonessa a svilupparla anche per l’attuale stagione sportiva, con il supporto della società satellite Virtus Brescia, capofila del progetto, alla quale la Leonessa passa il testimone, allargando il raggio d’azione fino a coinvolgere gli studenti delle scuole superiori del territorio.

Calibrata sull’esperienza dello scorso anno, Generazione Inclusiva ha avvicinato il Centro Formativo Professionale Giuseppe Zanardelli di Brescia organizzando tre incontri, riproponendo il medesimo format della passata stagione, ma con una novità: i ragazzi dell’Under 15 del vivaio biancoblu vestono i panni di Peer Educator, conducendo le attività al fianco di psicologi e Associazioni e gestendo gli incontri, così da favorire la comunicazione tra pari.

Al termine del percorso sarà organizzata al PalaLeonessa A2A una serata di tornei e giochi aperta a tutti, che rappresenti realmente l’occasione per ribadire, una volta di più, l’importanza dell’inclusione sociale come fiero messaggio di crescita umana.

Non si ferma l’impegno di Basket Brescia Leonessa: il club porta avanti, anche per quest’anno, il nuovo progetto di One Team, realizzato con ragazzi avanti problematiche derivanti da dipendenza da videogiochi, come sempre accompagnati nell’avventura dal team della Leonessa e da un gruppo di psicologi.

Fonte: Ufficio Stampa Leonessa Brescia.