Le inevitabili difficoltà di Shavon Shields. La fiducia di Messina come benzina
L’mvp delle ultime LBA Finals ha un posto assicurato nel roster per i prossimi playoff, ma la condizione non è ancora delle migliori
Ripartenza complessa, inevitabilmente, per Shavon Shields. L’mvp delle ultime LBA Finals ha un posto assicurato nel roster per i prossimi playoff, ma la condizione non è ancora delle migliori.
I numeri della stagione
In questa stagione Shavon Shields ha giocato in tutto 20 gare tra LBA ed EuroLeague. 8.2 i punti di media in campionato, con 4 rimbalzi, 8.2 in EuroLeague, con 2.3 rimbalzi e 2.2 assist.
E’ stata sino ad oggi un’annata complessa. Dall’infortunio del City of Cagliari a quello più grave con il Bayern, sino alla scavigliata immediata con Brindisi.
Dal rientro, quattro le gare in doppia cifra in LBA su otto, una sulle sette di EuroLeague. Con Tortona sono stati 4 i punti in 29’, aperta una striscia da 3 di 1/12 in quattro partite.
Ettore Messina ha concesso a Shields più minuti di qualunque altro compagno: quasi 26’ di media nelle ultime sei partite in Italia.
I numeri della passata stagione
Nella passata stagione Shavon Shields è rimasto ai box per tre mesi, dal 16 dicembre al 22 marzo. Ettore Messina ha ricordato, anche in quel caso, che la ripartenza fu macchinosa: «Mi ricorda l’anno scorso, quando dopo il lungo infortunio ci volle molto perchè tornasse ai suoi livelli» (19 aprile).
Per intenderci, prima dei playoff di LBA il giocatore aveva prodotto 10 punti a partita in Legabasket, 13.8 in EuroLeague. Numeri a parte, era anche un problema di continuità. Con l’Efes arrivarono i 21 punti di gara-1, ma nelle altre tre gare non andò in doppia cifra tirando sotto i suoi livelli.
Conclusioni
Shavon Shields è da due anni, dall’addio di Kevin Punter in pratica, la prima opzione offensiva designata da Ettore Messina. La sorte però non lo ha aiutato: dalle 69 gare, tra EuroLeague e LBA, del 2020-2021, il giocatore è sceso alle 53 di quella successiva, e oggi come detto arriverà ai playoff italici con sole 21 gare giocate.
Il piede sinistro non gli ha dato pace, il suo ruolo però resta cruciale. Unico con Napier in grado di attaccare con continuità il ferro dal palleggio, Shields può elevare la produzione offensiva della squadra creando anche vantaggi e aiutando in difesa non solo sui portatori di palla.
Ettore Messina, tra i tanti dubbi di questo finale di stagione (Baron o Pangos? Davies o Voigtmann?), ha deciso di togliere qualsiasi pressione sull’ex Trento, garantendogli spazio e minuti. Un trattamento riservato a pochi, pochissimi in biancorosso.
E’ la fiducia la vera benzina per Shavon Shields. L’uomo in più per la corsa scudetto.