Le caratteristiche della difesa dell’Olimpia Milano (di Luca Banchi e Massimo Maffezzoli)
Milano vince anche e soprattutto in difesa la Supercoppa. Le caratteristiche della difesa della squadra di Ettore Messina nella finalissima contro la Virtus Bologna
Milano si è aggiudicata meritatamente il primo trofeo di stagione coronando un percorso netto fatto di solo vittorie fin dalla prima uscita stagionale al torneo di Cagliari.
Le gare di Bologna hanno mostrato una già invidiabile condizione psico-fisica, una squadra consapevole, determinata ed estremamente concentrata capace di imporre il proprio ritmo fin dalla palla a due di entrambe le sfide con Venezia e Bologna.
Delaney eletto MVP della final 4 anche se negli occhi di tutti restano gli ultimi minuti di Gigi Datome che riteniamo abbia marcato a fuoco il suo nome su questo successo.
Io e coach Massimo Maffezzoli abbiamo però scelto la difesa di Milano come vera protagonista di questa tre giorni.
La squadra lombarda ha mandato un chiaro segnale alle sue più accreditate pretendenti alla conquista dei titoli nazionali:
Chi vorrà competere dovrà assolutamente alzare il livello del proprio gioco, cosa che sia Venezia che Bologna sono riuscite a fare solo nei secondi 20’ dopo essere entrambe rimaste irretite nella tentacolare difesa meneghina.
In finale Teodosic e Markovic sono apparsi in ritardo di condizione rispetto ai pari ruolo milanesi già reattivi e brillanti ma se pensiamo che solo questo abbia determinato le basse percentuali al tiro concesse agli avversari sia in semifinale che in finale rischiamo di ignorare quale sforzo serva oggi per competere con l’Olimpia per l’intera durata del match.