LBA Serie A, il Punto di Sportando | Il Power Rankings aggiornato dopo il mese di gennaio

Torna Il Punto di Sportando dopo una settimana di rispettoso e dovuto silenzio. Ecco quindi il Power Rankings aggiornato dopo il mese di gennaio

Torna Il Punto di Sportando dopo una settimana di rispettoso e dovuto silenzio. Ecco quindi il Power Rankings aggiornato dopo il mese di gennaio.

Power Rankings Update Gennaio

17 (17) – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO (record 1-18)

Una vittoria contro la Fortitudo Bologna nel consueto deserto di una stagione a dir poco disastrosa.

16 (16) – PALLACANESTRO TRIESTE (record 6-14)

Un mercato che regala a Dalmasson un roster senza eguali, come profondità, a queste latitudini di classifica. Ora bisogna capire se Hickman e Washington possano ancora reggere una mezza stagione.

15 (15) – ORIORA PISTOIA (record 6-14)

Pesa il ko con Treviso per una squadra che è sempre competitiva nelle gare “che contano”. Petteway e Brandt sono un lusso a questi livelli di classifica. Basteranno?

14 (13) – VIRTUS ROMA (record 7-13)

Sette sconfitte in fila, e la patata bollente Dyson, inconsistente in questa fase della stagione. Nella capitale si vedono le streghe, anche se Buford inizia a farsi sentire.

13 (14) – DE’LONGHI TREVISO (record 8-12)

Le vittorie con Pistoia e Fortitudo hanno ridato serenità ad un gruppo che pagava oltre le proprie colpe. Rispetto alle inseguitrici, ha certezze in cui credere.

12 (11) – OPENJOBMETIS VARESE (record 9-10)

Record 2-2 nel mese di gennaio, ma pesa l’instabilità di roster dopo l’addio di LJ Peak e l’arrivo di Justin Carter. C’è abbastanza talento per galleggiare, non di più.

11 (9) – GRISSIN BON REGGIO EMILIA (record 9-11)

I ko con Fortitudo e Brescia come punti più bassi, poi le risposte con Trento e Reggio prima della comunque buona prestazione con Cremona. Roster che deve ancora trovare stabilità, ma i gironi di ritorno di Buscaglia sono garanzia.

10 (8) – FORTITUDO POMPEA BOLOGNA (record 10-10)

Squadra che ha perso in concretezza e convinzione dopo il ko con la Virtus nel derby. Le sconfitte con Pesaro e Treviso i punti più bassi di questo 2020, così come il calo di alcuni elementi chiave.

9 (12) – ACQUA S. BERNARDO CANTU’(record 9-10)

Gli scalpi di Milano e Venezia raccontano di un gruppo di ottimo potenziale, ben plasmato da Pancotto. E l’arrivo di Ragland ha dato solidità a Clark.

8 (10) – DOLOMITI ENERGIA TRENTO (record 10-10)

Costante altalenanza figlia anche del doppio impegno in EuroCup. Giocando una volta a settimana può diventare mina vagante del campionato.

7 (7) – VANOLI CREMONA (record 12-7)

Un 2020 perfetto per la squadra di Meo Sacchetti, che tuttavia paga infortuni e dipendenza da Ethan Hap. Come saprà reagire la squadra negli scontri diretti di Coppa Italia e playoff?

6 (5) – UMANA REYER VENEZIA (record 10-10)

Caduta libera per una squadra senza certezze tra infortuni e scelte di mercato sbagliate. Serve Goudelock, e serve subito, altrimenti tra qualche settimana potrebbe anche essere troppo tardi per raddrizzare la stagione.

5 (6) – HAPPY CASA BRINDISI (record 12-8)

Il ko con Milano in una gara giocata da grande squadra, l’inserimento di Sutton che può fare molto male agli avversari, soprattutto quando a breve finirà l’esperienza in Champions League.

4 (4) – GERMANI BRESCIA (record 13-7)

Momento di appannamento momentaneo per una squadra che paga anche le assenze di Vitali e Moss, e il graduale recupero di Horton. Trice pare l’uomo giusto per un roster profondo ed esperto, pericolosissimo nei playoff e in Coppa Italia.

3 (2) – AX ARMANI EXCHANGE MILANO (record 13-7)

La vittoria con Brindisi fa rialzare il capo alla squadra di Messina, ma 7 sconfitte in 20 giornate restano dato stridente per le ambizioni milanesi, a prescindere da EuroLeague e infortuni. Squadra senza certezze, e con momento di massimo timore.

2 (3) – BANCO DI SARDEGNA SASSARI (record 15-5)

Ko ingenuo con Trieste, ma Sassari è squadra che conosce i suoi pregi e i suoi difetti, e continua a volare sugli entusiasmi della passata stagione. Spissu e Vitali in corsa per il titolo di italiani dell’anno, testa alla Coppa Italia, primo vero esame della stagione.

1 (1) – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (record 18-2)

Al passo da capolista ha aggiunto quello da schiacciasassi. I successi nel derby e contro Milano ha aumentato le consapevolezze, ora il primo tour de force della stagione per testare la tenuta, e la bontà del colpo Marble.