LBA Serie A, il Punto di Sportando | Il messaggio di Messina, il segnale Virtus, il “caos” Fortitudo

Nona giornata di LBA Serie A UnipolSai alle spalle, di fronte un fine settimana senza campionato, e allora tre punti tre per il Punto di Sportando.

Prova di forza esagerata, centellinando i minuti di gente come Nicolò Melli, senza Dinos Mitoglou e Malcolm Delaney, e con Sergio Rodriguez in tribuna. E’ vero, Treviso aveva assenze importanti (Sokolowski e Chillo), inevitabilmente più impattanti, ma un dominio simile dopo la "campagna di Russia" era difficilmente preventivabile.

La squadra di Menetti esiste solo nel rientro a -11 del terzo quarto, la risposta è un maxi parziale che chiude il discorso con largo anticipo. L’Olimpia è oggi la miglior squadra del campionato, non lo dice solo la classifica, e dietro gente come Jerian Grant e Troy Daniels inizia a trovare il suo posto.

Ora lo stop, solo italico, prima di un test probante con Brindisi, due volte vincente nella passata stagione. Intanto, Ettore Messina lancia un messaggio chiaro a tutte le componenti coinvolte nella vicenda Moraschini.

Controlli il 6 ottobre, comunicato di stop datato 21/10. Da allora, il silenzio. Trattasi di tesserato, le controanalisi non sono state neanche richieste, dunque quali sono i motivi di un mese di attesa?

Successo di valore con l’armata Vitucci senza i vari Mannion, Belinelli e Sampson. Parole importanti quelle di Sergio Scariolo, soprattutto perchè partorite da chi, lui appunto, non ha mai seguito le correnti emozionali del risultato inquadrando ogni analisi in una prospettiva a medio-lungo termine.

«Siamo più avanti di quel che credevo» è un’investitura ad un gruppo che si identifica nell’impressionante 33-8 del secondo quarto.

Il tutto arriva senza Mannion e Belinelli, non certo due riferimenti quando la palla finisce in mano agli avversari (ovviamente, hanno ben altro da dare). Un segnale di consapevolezza per una squadra che legge il momento e capisce quel che serve fare.

Davvero qualcuno potrà impensierire il cammino di queste due corazzate (l’altra, ovviamente, è Milano)?

Matteo Fantinelli torna. Matteo Fantinelli non torna. Axel Gudmundsson è il problema. Si taglia. Anzi no. Anzi sì. O magari tocca a Geoffrey Groselle.

Intanto, Tommaso Baldasso si avvicina a Milano, ma la successione con Luca Vitali per qualcuno è da escludersi. Al momento, è davvero complicato comprendere la linea societaria, ma in fondo chi lavora non si può giudicare solo dai rumors.

Ora il tempo è il miglior alleato: per Antimo Martino sarà la settimana decisiva per rimettere in rotta la squadra. Ovviamente, partendo dal mercato.