Pesaro ribalta il pronostico, batte Milano e porta tutti a gara4
Difesa e orgoglio sono serviti a Pesaro per avere la meglio su un’Olimpia distratta e colpevolmente punita per le troppe amnesia del secondo tempo. Abdur-Rakhman si sveglia al momento giusto
PESARO – Dopo le prime due gare senza storia, sembrava un proforma la terza recita tra Pesaro e Milano, invece i padroni di casa, davanti a quasi 6200 spettatori, sfoderano un orgoglio che si era ppannato nel girone di ritorno di campionato e riescono a portare tutti a gara 4, con una difesa arcigna nel terzo quarto e l’esplosione al momento giusto, nel quarto periodo, di Abdur-Rakhman, sin lì ai limiti del dannoso. Milano schiera lo stesso quintetto delle prime due gare: Napier, Baron, Shields, Melli e Voigtmann. Idem Repesa con Moretti, Abdur-Rakhman, Charalampopoulos, Cheatam e Kravic. E’ volitiva in avvio la Vuelle, ma Milano sembra giocare al gatto col topo. Appena i padroni di casa sbagliano, vengono puniti. Kravic è impotente contro Melli, tanto che Repesa lo cambia dopo appena 2’ di gioco. 11-14 a 4’50". Moretti e Totè si intendono bene in attacco tanto da diventare due fastidiose zanzare negli ingranaggi difensivi di Messina. L’EA7 ha un piccolo momento di sbandamento e Pesaro si avvicina 18-19 (Tambone) a 1’38". 22-24 al termine del primo quarto. Torna avanti l’Olimpia 22-29 a 7’41" con Napier a punire i troppi errori pesaresi. A 6’40" segna i primi due punti del quarto la Vuelle con Tambone. Milano però non scappa. 28-33 a 4’. 3° fallo di Charalampopoulos a 1’24". Gli ospiti non ne approfittano e il primo tempo termina 36-42. Si riparte e Pesaro in un attimo è a -2 (41-43, tripla Visconti). L’EA7 non si spaventa e torna a +6 (43-49) con Baron e Voigtmann. Alcune controverse fischiate arbitrali a favore degli ospiti fanno esplodere la protesta dei tifosi. Nonostante tutto, la Carpegna pareggia a 4’20" (53-53). Le due squadre combattono alla pari fino alla fine del terzo quarto, anche se il quarto fallo a tempo quasi scaduto regala il nuovo +5 ai lombardi: 61-66. Pesaro non si scompone e al riavvio si porta avanti 68-66 (Daye) a 8’32". Un fallo antisportivo fischiato ad Austin Daye e confermato dopo l’istan replay degli arbitri rompe l’inerzia pesarese. Ma la partita è lì: 70-71 a 6’35". I primi 10 punti consecutivi di Rakhman valgono il +6 pesarese (80-74) a 3’35". La Carpegna Prosciutto ora sfrutta l’onda. Daye per il +8 (82-74). Napier non ci sta e riporta i suoi a -4 (84-80) a 1’34". Perde palla Shields a 30" dal termine. La Vuelle amministra il pallone saggiamente e sul fallo sistematico dell’Olimpia, Moretti fa 1/2 , ma Cheatam recupera il pallone decisivo sulla rimessa successiva. Non ci sperava (forse) nessuno, ma la Vuelle vince contro la capolista tra gli applausi della folla e si va a gara 4. 88-83 il finale. Replica TV domani alle 22:00 su Tvrs