Questa Virtus è invincibile: i bianconeri sono Campioni d’Italia dopo vent’anni

Credits Ciamillo-Castoria
Credits Ciamillo-Castoria

La Segafredo serve il poker vincendo 73-62

Uno scudetto meritato fin dalla stagione scorsa. La Virtus chiude l’impresa iniziata due anni fa con la costruzione di un roster straordinario. Nulla ha potuto una Milano stanca e sfaldata dopo un’annata eterna, conclusa con il rammarico di questa sconfitta. Per la Virtus è il sedicesimo scudetto della sua storia, venti anni dopo l’ultimo successo

PRIMO QUARTO

Messina conferma Micov e inserisce in panchina Leday al posto di Tarczewski. Markovic difende benissimo su Shiels e apre le marcature con un elegante appoggio in penetrazione. Lo stesso serbo risponde ai primi due punti di Hines con la tripla del 5-2, ma Shields sale in cattedra con il personale parziale di 4-0 del sorpasso. Abass e Pajola riportano subito davanti la Virtus, ma la terza palla persa della Segafredo in attacco consente a Datome di firmare in due azioni consecutive il +6 Armani (9-15). La Virtus a 5′ dall’inizio ha già esaurito il bonus, mentre Milano è ancora ferma a 0 falli. Teodosic commette fallo a rimbalzo regalando due liberi facili a Rodriguez del 9-17 e Djordjevic chiama immediatamente time out per fermare il break di 8-0 dell’Olimpia. Hunter combatte a rimbalzo e la successiva tripla di Pajola suggerita da Belinelli riporta la Segafredo sul -3 (14-17). Punter ributta indietro i padroni di casa con una tripla in contropiede, mentre Belinelli fatica ancora ad accendersi e i suoi tentativi dall’arco si spengono sul ferro. Punter segna ancora ma Weems tiene viva la Virtus con la tripla del -5 (17-22). Il gap rimane invariato fino al termine del quarto, chiuso sul 19-24 con l’arresto e tiro di Punter e la schiacciata di Alibegovic nel capovolgimento di fronte.

SECONDO QUARTO

Cinciarini, al debutto nella serie, apre il quarto con una bomba, ma Belinelli si iscrive al match replicando con la stessa arma, difendendo bene su Micov e servendo l’assist ad Alibegovic del -4 (23-27). Pajola è on fire anche in attacco e il suo step back del -2 costringe Messina a fermare il gioco per parlarne con i suoi. Alibegovic occupa bene il ruolo del pivot e concretizza il passaggio di Pajola con il gancio del sorpasso. Kyle Weems chiude la rimonta con la tripla del 30-27 che manda la Segafredo Arena in visibilio. Rodriguez deraglia contro la difesa bianconera e nell’azione successiva Hunter mette a referto il suo secondo canetro con un tiro in allontanamento. Datome ferma il break della Segafredo e Shields dalla lunetta riporta gli ospiti a -1. Ancora una volta, a metà quarto la Virtus è in bonus, mentre Milano ha commesso un solo fallo secondo la terna arbitrale.La tripla di Ricci è lunga e nel capovolgimento di fronte Datome relizza, ancora dalla lunetta, il 32-32. Shields segna in contropiede ma Belinelli si prende la solita tripla fuori equilibrio per il 35-34. La difesa dura della Segafredo viene costantemente punita dagli arbitri e Datome riporta davanti gli ospiti con un preciso 2/2. Sempre dalla lunetta Shields allunga fino al +3 Milano e Djordjevic chiama time out. Al rientro in campo Belinelli si rende ancora protagonista con un gioco da 4 punti. Bologna difende bene ma il prezioso rimbalzo di Hines regala a Rodriguez un facile tiro da 3 per il 39-41 Armani. Lo stesso spagnolo commette fallo antisportivo, ma gli uomini di Djordjevic non capitalizzano al massimo l’occasione: sia Pajola che Teodosic fanno 1/2 dalla lunetta e il punteggio ritorna sulla parità (42-42). Il primo tempo si chiude con il canestro di Shields e l’errore di Belinelli per il 41-43 parziale

TERZO QUARTO

Le prime triple di Ricci e Rodriguez si spengono sul ferro ed è Weems a sbloccare il punteggio con la bomba del 44-43 bianconero. Weems è ancora protagonista chiudendo a canestro un assist di Teodosic per il 48-45 e con una fondamentale palla recuperata in difesa, ma la Segafredo non ne approfitta e Hines tiene Milano a -1. Teodosic, ancora a 3 punti, trova un naltro assist illuminante per Ricci, mentre l’ottima difesa delle VNere costringe Milano a forzature inefficaci. Teodosic viene sanzionato con un fallo tecnico per flopping  ma l’Armani non ne approfitta e Hines sbatte contro i lunghi bianconeri. Teodosic, nonostante i tre falli personali, decide di rimanere in campo per capitalizzare la penetrazione del +4 (52-48). Micov prova a caricarsi i compagni sulle spalle i compagni guadagnandosi in penetrazione due liberi, ma il suo 0/2 è sanguinoso. La Segafredo è in bonus, mentre Milano ha commesso un solo fallo in 7 minuti. Punter ritrova il canestro dopo una azione eterna dell’Armani caratterizzata da tanti errori e da due rimbalzi offensivi. Belinelli sbaglia da 3 ma nell’azione seguente ferma una penetrazione pericolopsa di Rodriguez. Milano commette il suo secondo fallo a 5” dalla fine del quarto, ma Teodosic è cinico e riesce a sfruttare il tempo rimanente per realizzare la bomba del 55-51.

QUARTO QUARTO

L’ultimo quarto si apre con un airball di Punter. Belinelli sente il momento importante e realizza dall’arco una tripla incandescente che costringe Messina a chiamare time out con Milano sotto di 7 (58-51). Hines non molla, sfida Alibegovic e trova il gcanestro del -5. Alibegovic sbaglia dall’arco e Rodriguez risponde con la tripla  del 58-56. Djordjevic decide di fermare il gioco e la sua squadra rientra in campo con grinta. I rimbalzzi sono bianconeri e la coppia Belinelli/Hunter sforna il parziale del 63-56 Vnere a 6′ dalla fine. Teodosic commette il quarto fallo personale, ma l’Armani non trova più spazi in attacco. Weems è ancora caldissimo e la sua tripla centrale del 66-56 porta Messina a chiamare il primo time out del suo quarto. Milano perde l’ennesimo possesso offensivo, ma Weems prende il ferro e Pajola a rimbalzo viene sanzionato con il quarto fallo personale. Shields torna a muovere il tabellino di Milano con i 4 punti personali del -6 Olimpia a 2’30 dalla fine. Markovic sfrutta un grande corridoio costruito dai compagni per per appoggiare due punti facili. Ricci segna una tripla letale dall’angolo e Belinelli recuopera un rimbalzo decisivo. La Virtus Segafredo batte Milano per la quarta volta su quattro e vince lo Scudetto.

 

TABELLINI

Virtus Segafredo Bologna

Belinelli 15, Pajola 8, Alibegovic 6, Markovic 7, Ricci 5, Adams, Hunter 6, Weems 14, Nikolic, Teodosic 10, Gamble, Abass 2

A|X Exchange Milano

Punter 11, Leday 2, Micov, Moraschini, Rodriguez 8, Biligha, Cinciarini 5, Shields 16, Brooks, Hines 10, Datome 10, Wojciechowski