LBA Awards 2024 | I 10 candidati al Dino Meneghin Trophy – UnipolSai

Nella LBA Serie A UnipolSai 2023/24 si sono distinti 10 giocatori: questi i candidati al Dino Meneghin Trophy.

Dei tanti giocatori scesi in campo in quest’annata nella Serie A UnipolSai 2023/24 ben 10 (novità assoluta di quest’anno) si sono issati a un livello superiori a tutti gli altri e ad essere candidati per il premio di MVP UnipolSai, per il prima volta intitolato alla leggenda Dino Meneghin.


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Marco Belinelli – Virtus Segafredo Bologna


Sulla classe del talento di San Giovanni in Persiceto non c’è nulla da dire e questa candidatura al Dino Meneghin Trophy – UnipolSai è l’ennesimo attestato di una carriera straordinaria. A 38 anni compiuti, Marco Belinelli è stato il simbolo dell’ottima annata della Virtus Segafredo Bologna sia in Italia che in Eurolega, caricandosi sulle spalle la squadra in qualsiasi momento di difficoltà con le sue fulminanti triple in uscita dai blocchi. Dal punto di vista delle cifre offensive, Belinelli ha firmato 13.9 punti e 2.1 assist di media tirando con il 52.6% da due, il 41.7% da tre (su oltre 7 tentativi a partita e con tutta l’attenzione dela difesa avversaria addosso) e il 90.9% dalla lunetta, dimostrando ancora la sua capacità di essere decisivo alle nostre latitudini.


Miro Bilan – Germani Brescia


Presenza fissa in ogni Dream Team Umana del mese, Miro Bilan ha celebrato il suo ritorno in Italia con una stagione da assoluto protagonista alla Germani Brescia, chiusa a 13.1 punti (con il 60% al tiro), 8.1 rimbalzi e un complessivo 19.3 di valutazione (2° miglior dato alle spalle del 21.6 di Mannion). Nonostante nella formazione di coach Magro ci siano moltissime bocche da fuoco in attacco, il centro croato è stato sempre il punto di riferimento biancoblu nel pitturato e dal post-basso, zona del campo in cui Miro è proverbiale nel creare vantaggi per sé e per i compagni. Bilan ha comunque dimostrato una progressiva evoluzione del proprio gioco, come dimostrano le triple decisive realizzate nei successi contro Milano e Venezia, e una sempre maggiore abilità di difendere il proprio ferro. Insomma, un’àncora vera e propria, il pilastro di cui Brescia non può fare a meno e un validissimo potenziale MVP della stagione.


Langston Galloway – UNAHOTELS Reggio Emilia


Vincitore del premio di MVP del mese di marzo, Langston Galloway è stato chiaramente il leader della UNAHOTELS Reggio Emilia in quest’annata, ben oltre quanto possano sottolineare i pur notevoli 16.7 punti (4° miglior dato del campionato), 2.8 rimbalzi e 2.4 assist firmati in ogni partita. Alla prima esperienza in Europa, il nativo di Baton Rouge ha dimostrato di non aver nessun problema ad adattarsi ad un basket diverso da quello NBA, prendendosi spesso il proscenio nel secondo tempo e nelle fasi calde di una partita. Galloway ha concluso ben 12 partite con almeno 20 punti realizzati, incluse le due prestazioni da capogiro contro Treviso (29 punti) e soprattutto contro Varese, demolita dai suoi 38 punti con 8 triple e un ottimo 31 di valutazione. Avendo trascinato la UNAHOTELS nel ritorno ai playoff, Langston si è preso la nomea di stella del campionato italiano e la candidatura a MVP UnipolSai della stagione è assolutamente meritata.


Niccolò Mannion – Openjobmetis Varese


Uno dei motivi principali della salvezza dell’Openjobmetis Varese porta il nome e cognome dell’italo-americano, capace in 18 partite di guidare un club in qualsiasi modo e di mettere assieme delle cifre incredibili: 20.3 punti (il migliore in Serie A UnipolSai), 3.5 rimbalzi, 6.6 assist (secondo solo a Ennis di Napoli), 6.2 falli subiti (nessuno meglio di lui) e 21.6 di valutazione (l’unico ad aver scollinato quota 20 in quest’annata). Lo stile di gioco imposto alla squadra da coach Bialaszewski, che ama lasciare liberi i propri giocatori di esprimersi senza fronzoli, ha permesso a Nico Mannion di esprimere totalmente il proprio talento, soprattutto considerando il ball handling e la rapidità delle sue esecuzioni dal palleggio. Le sue prestazioni fuori dalla norma sono già state premiate con l’MVP dei mesi di gennaio e aprile, ma ora riuscirà a completare l’opera conquistando il Dino Meneghin Trophy?


Nicolò Melli – EA7 Emporio Armani Milano


Un volto noto dell’Olimpia, un pilastro a tutto tondo e il simbolo dell’ennesima regular season di altissimo livello dei Campioni d’Italia in carica. Nicolò Melli si è guadagnato l’onore di essere incluso tra i candidati al premio di MVP per la sua costanza di rendimento sui due lati del campo, al di là delle pur ottime medie registrate in stagione (8.6 punti, 5.6 rimbalzi, 1.7 assist, 64.1% da due e un 12 di valutazione), e per la sua capacità di guidare Milano verso la vittoria nei momenti di necessità (come dimostrato negli ultimi successi contro Brescia e Cremona). Adesso Melli dovrà essere il faro di una squadra che va a caccia del terzo Scudetto consecutivo ma intanto, dal punto di vista individuale, questa candidatura conferma il numero 9 tra le stelle del campionato italiano.


Charlie Edward Moore – Estra Pistoia


Un playmaker puro di 180 cm, che non ha letteralmente paura di niente e nessuno e che con la palla in mano è letteralmente in grado di creare e segnare contro chiunque. La stagione di Charlie Moore è lo specchio di quella della sua squadra, l’Estra Pistoia, e quindi da ricordare. Il numero 8 biancorosso è stato il terzo miglior realizzatore della Serie A UnipolSai 2023/24 (17.4 punti segnati a partita), il nono per valutazione (16.5 di media), il quinto per assist (5.3 a partita) e il quarto per falli subiti (5.1). Tra le tante prestazioni da ricordare in quest’annata del folletto di Chicago ci sono sicuramente la prova da 30 punti e 6 assist di Brindisi, quella della storica vittoria a Milano celebrata con 28 punti e 7 assist o, ad esempio, i 23 punti con appoggio decisivo a Napoli. Moore è stato colui che quando serviva togliere l’Estra da situazioni di impasse lo faceva senza che coach Brienza glielo chiedesse. Un leader vero e totale, oltre che un serissimo candidato al Dino Meneghin Trophy – UnipolSai 2023/24.


Tornik’e Shengelia – Virtus Segafredo Bologna


Il georgiano ha avuto un inizio di stagione stellare – culminato con i premi di MVP del mese di ottobre in Serie A e in Eurolega – e poi, nonostante uno stop per infortunio, si è confermato come uno dei leader della capolista della regular season Virtus Segafredo Bologna, mettendo assieme solide cifre anche al tiro (13.8 punti, tirando con il 56.5% da dentro l’arco e il 41% da tre, 5.1 rimbalzi, 3.3 assist e un ottimo 17.8 di valutazione in appena 23 minuti di media sul parquet). Tra le tantissime prestazioni di alto livello del numero 21 bianconero, Tornik’e Shengelia ha fatto registrare le sue migliori partite in Italia contro Sassari, quando ha sfiorato una storica “tripla doppia” – 10 punti, 12 rimbalzi, 9 assist -, e contro Brescia – 26 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. A coronamento di una stagione finora da incorniciare per il popolo bianconero, il premio di Dino Meneghin UnipolSai a Toko sarebbe un giusto premio a un giocatore che metterà in mostra il suo talento anche negl imminenti LBA Playoff UnipolSai 2024.


Shavon Shields – EA7 Emporio Armani Milano


Nonostante un infortunio all’adduttore lo abbia tenuto ai box per qualche mese, la presenza di Shavon Shields tra i candidati al premio Dino Meneghin – Trophy non è di certo una sorpresa, dato che, quando è in campo, il numero 31 resta uno dei giocatori più immarcabili in Serie A UnipolSai. A dimostrazione di ciò, le prestazioni da 31 punti nel k.o. di Sassari o da 25 punti e 20 punti rispettivamente contro Varese e Scafati, ma anche la capacità di essere estremamente efficace nei minuti in cui l’attacco dell’EA7 Emporio Armani passa da lui. Il danese in quest’annata ha realizzato 14.3 punti (tirando il 49.6% da due, il 40.1% da tre e l’85.9% dalla lunetta), 3.9 rimbalzi, 3.1 assist e 16.1 di valutazione, confermandosi ancora una volta l’idolo del popolo meneghino.


Rayjon Tucker – Umana Reyer Venezia


Una costanza di rendimento impressionante (a dimostrazione di ciò, solo a Reggio Emilia non ha segnato almeno 9 punti) e un atletismo che ci ha regalato moltissime giocate da “highlight” nel corso di tutta la regular season. Rayjon Tucker è stato la punta principale per tutta la stagione dell’Umana Reyer Venezia, dato che in 29 partite ha firmato 14.7 punti di media – tirando con il 56.3% da due e un buon 36.9% da tre -, 4.2 rimbalzi, 2.1 assist e un solido 18 di valutazione a partita, a conferma di un suo impatto fisso in ogni partita orogranata. Quando Tucker decideva di alzare i giri del proprio motore, i lagunari e gli avversari lo sentivano in tutti i sensi, dato che le penetrazioni del numero 59 diventavano difficilmente arginabili per qualunque fisico che provava a mettersi di mezzo tra lui e il canestro. Se la Reyer è stata sempre nella parte altissima della classifica, molti meriti sono anche da attribuire alle solide prestazioni del candidato MVP nativo di Charlotte, che nel corso dell’anno ha conquistato anche il premio di miglior giocatore del mese di dicembre.


Payton Terrell Willis – Estra Pistoia


L’altro gemello dei canestri di Pistoia, Payton Terrell Willis, si è dimostrato in Serie A come quel giocatore che non può essere minimamente lasciato libero e che quando è in serata in grazia sa veramente far male agli avversari. 15.2 punti, 4 rimbalzi e 2.2 assist di media per il nativo di Fayetteville, che ha scollinato anche oltre quota 30 punti in due spettacolari vittorie della sua Estra: sul campo dei Campioni d’Italia a Milano con 31 punti e soprattutto a Casale Monferrato contro Tortona con 36 punti e un superbo 9/13 da tre, inclusa la bomba decisiva sulla sirena. Accanto a Moore, Willis ha mostrato tutte le sue qualità in 1vs1 e soprattutto nel tiro dalla distanza dal palleggio, specialità della casa, non avendo nessun timore a prendersi tiri difficili contro i migliori difensori avversari.


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