Milano si ferma sul muro difensivo di Venezia

Venezia ha la meglio su Milano dopo una grande battaglia difensiva. MVP della partita è Jermy Chappell autore 15 punti

Nel big-match del 24esimo turno di seria A, nono di ritorno targato LBA, Venezia supera Milano al termine di una gara equilibrata con le difese grandi protagoniste. La formazione di De Raffaele con merito porta a casa una vittoria fondamentale per la classifica. Decisivo il miglior Jeremy Chappell della stagione autore di 15 punti con 16 di valutazione, a cui si aggiungo i 14 punti di Austin Daye, i 12 di Mitchell Watt e i 10 Wes Clark. Per la truppa di Messina è la quarta sconfitta in campionato e non sono sufficienti i 13 di Kevin Punter e gli 11 di Zach LeDay. Notevole la differenza nel tiro dalla distanza: la Reyer chiude con 7/21, mentre l’Olimpia mette solo una tripla a bersaglio su 12 tentativi. 69-63 il finale


Quintetti di partenza


Venezia schiera Clark nel ruolo di play, Tonut e Chappell esterni, Stone come quattro tattico e Watt è l’unico lungo. Milano, invece, ha in cabina ha Cinciarini, Punter e Shields come guardie tiratrici, Brooks in ala e Tarczewski sotto i tabelloni. La squadra di Walter De Raffaele è ancora priva di Bramos, mentre quella di Messina deve fare a meno di Delaney. Nelle rotazioni degli stranieri per la formazione di casa fuori Fotu, per gli ospiti non ci sono nei 12 Hines, Rodriguez e Datome.


Primo periodo


Inizio griffato dai 4 punti di Schields; Milano avanti con decisione 0-6, ma Venezia alza subito l’intensità difensiva e produce un recupero che porta al contropiede con canestro di Chappell. De Raffaele inserisce Daye e Vidmar, mentre Tonut piazza la tripla che porta i lagunari ad un solo possesso di distanza e poco dopo sfodera un assist al bacio che libera Daye per la tripla frontale del pari 10 al 7’. Arriva il primo vantaggio dell’Umana con un’altra bomba di Daye. Messina si affida al talento di LeDay: l’ex Zalgiris produce 4 punti in fila per il +3 (13-16) meneghino con cui si chiudono i primi 10 minuti.


Secondo periodo


LeDay continua da dove aveva lasciato alla fine del quarto con un gioco da tre punti per il +6 ospite. La Reyer reagisce e torna a -1 con Chappell e Daye; ma non è finita perché Campogrande sigla la bomba del +2, pareggiata dal canestro di Moraschini. La partita, in questa fase, è caratterizzata da ritmi altissimi: Daye e Chappell confezionano il 26-21 orogranata, ma l’Olimpia non si scompone e torna nuovamente avanti con la tripla di Kevin Punter. La due squadra rimangono a contatto fino alla fine del primo tempo che termina sul 37-34 con Wes Clark buon protagonista.


Terzo periodo


Si rientra dall’intervallo lungo con il primo canestro dal campo di Kaleb Tarczewski. La Reyer, con l’asse Chappell/Daye, confeziona nuovamente il +5, 41-36 al 24’. In questa frazione si segna davvero poco con la sfida sempre in grandissimo equilibrio: lagunari avanti di 6 lunghezze, ovvero massimo vantaggio, con la bomba di un tarantolato Austin Daye 50-44 al 28’. Venezia, con Clark, ha anche la possibile tripla del +9, ma il tiro si stampa sul primo ferro e Milano rientra immediatamente sul -2, ma l’ultimo sussulto è di Clark che, dalla media, piazza i punti del 54-50 di fine terzo periodo.


Quarto periodo


Gli uomini di De Raffaele allungano sul +5 grazie alla bomba frontale di De Nicolao, Messina da parte sua inserisce LeDay e Shields nel momento più caldo della sfida. Entriamo negli ultimi tre minuti di gara con Tonut che realizza il canestro del +7 orogaranta.


Gli ultimi istanti di gara sono una vera battaglia senza esclusioni di colpi, con Daye che esce gravato di cinque falla e il tabellone del Taliercio che dice 65-61 a 1’42" dalla sirena finale. L’Umana piazza il consueto muro difensivo e l’Armani non vede più la via del canestro. 69-63 il finale.



 


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