Lamonica: Se permettiamo gioco duro nelle giovanili è un problema, dobbiamo insegnare cosa è legale

Luigi Lamonica, commissioner per gli arbitri per la FIP dal 2022, ha parlato a Tuttosport dello stato dell’arte del mondo arbitrale

Luigi Lamonica, commissioner per gli arbitri per la FIP dal 2022, ha parlato a Tuttosport dello stato dell’arte del mondo arbitrale.


"Gli arbitri nazionali sono 230, divisi fra 33 in Serie A, circa 72- 74 in A2, il resto di Serie B. Siamo un po’ anziani però stiamo lavorando su molto sul reclutamento grazie a tutti i presidenti regionali Fip che ci hanno dato una grandissima mano a contattare le società, e ai mezzi economici stanziati dalla Fip" ha detto Lamonica.


"Il lavoro difficile ora è il mantenimento, abbiamo sempre sofferto soprattutto nel primo anno, quando la percentuale di abbandono è spesso di circa il 30-40%" ha continuato l’ex fischietto.


"Noi non siamo in concorrenza con i club, possiamo aiutarli a far crescere meglio i giocatori, fin da piccoli attraverso la conoscenza delle norme e dei fondamentali. Deve crearsi un sistema virtuoso" ha aggiunto Lamonica.


"Il gioco è sempre più fisico, i giocatori più veloci, ma il campo è sempre lo stesso. I nostri formatori hanno iniziato a dire che gli arbitri devono fischiare tutto. Dobbiamo essere insegnanti dei giocatori su movimenti e regole. Se permettiamo gioco duro nelle giovanili è un problema, dobbiamo insegnare cosa sia legale e cosa no. È stato richiesto da allenatori. Cerchiamo di fare cambiamenti sulla meccanica dei nostri movimenti, sui triangoli di competenza. Speriamo che l’anno prossimo sia concesso il triplo arbitraggio in B, dove il gioco è troppo fisico" ha detto ancora Lamonica.


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