L’allenatore più vincente dell’Umana Reyer Venezia fa 300 da head coach

Per Walter De Raffaele ieri, nella sfida con Brescia, è stata la presenza numero 300 da capo allenatore sulla panchina orogranata

In occasione del successo su Brescia al Taliercio, coach Walter De Raffaele ha raggiunto quota 300 panchine da head coach dell’Umana Reyer. Considerando anche le gare da assistant coach, Walter è a quota 482 panchine totali in orogranata, in dieci stagioni.

De Raffaele è al secondo posto nella speciale classifica di sempre della storia Reyer: Tonino Zorzi con 357 panchine è in testa, seguono Walter De Raffaele con 300 e Giulio Geroli sul terzo gradino del podio con 224.


Con 178 vittorie su 300 partite De Raffaele sfiora il 60% di successi da head coach dell’Umana Reyer in questa epoca reyerina con due scudetti, quattro semifinali, una FIBA Europe Cup, una Final Four di Champions League (della cui competizione Walter è al quinto posto in assoluto per successi totali con 32) e una Coppa Italia, la prima del Club.

De Raffaele è l’allenatore più vincente della storia della Reyer Venezia.

Per il coach livornese questa è la sesta stagione con l’Umana Reyer (la decima complessiva) e nella speciale classifica dei capi allenatori è terzo dietro a Tonino Zorzi, 12 stagioni, e Giulio Geroli, 10.


Da head coach Walter De Raffaele ha allenato complessivamente 257 partite in Serie A con 149 vittorie (57.98%) di cui 207 in regular season e 50 nei playoff (dove ha il record del 60% di successi). De Raffaele vanta inoltre 9 presenze da head coach in Coppa Italia, 11 in Supercoppa e 88 nelle Coppe Europee (57.95% di successi).

Oltre all’Umana Reyer, Walter ha allenato nella massima divisione la sua Basket Livorno e la Viola Reggio Calabria.


"E’ un motivo di grande soddisfazione raggiungere questo traguardo che di questi tempi è una cosa rara – il commento di Walter – Grazie al Club e alla Proprietà per la fiducia e per quanto abbiamo costruito e stiamo costruendo. Grazie ai giocatori e allo staff perché la continuità è data anche dal lavoro insieme a loro. E’ certamente un traguardo importante che mi gratifica e mi spinge a lavorare ancora di più e ad essere sempre me stesso. Grazie, avanti tutta e duri i banchi".


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