La ventesima finale scudetto è la sesta consecutiva per l’Olimpia
L’Olimpia arriva a questa finale con un bilancio di 19-0 in casa in stagione. Si tratta del record di società in era playoff eguagliato.
L’Olimpia gioca la ventesima finale della sua storia, ha un bilancio di 9-10 nelle finali precedenti. Ha incontrato la Virtus Bologna nel 1979, 1984 e 2021, la Vuelle Pesaro nel 1982, nel 1985 e nel 1988, la Virtus Roma nel 1983, la Juvecaserta nel 1986, nel 1987 e nel 1991, la Libertas Livorno nel 1989, la Fortitudo Bologna nel 1996 e nel 2004, la Mens Sana Siena nel 2009, 2010, 2012 e 2014, Reggio Emilia nel 2016, Trento nel 2018. Il bilancio globale è 34-42. Si tratta della decima finale giocata con fattore campo sfavorevole. Nei nove precedenti, ha vinto nel 1982 (Pesaro), nel 1989 (Livorno), nel 1996 (Fortitudo).
BEST-OF-SEVEN – L’Olimpia ha giocato 12 serie al meglio delle sette partite nella sua storia, cinque delle quali contro Siena vincendo la finale del 2014, perdendo quelle del 2009, 2010 e 2012 oltre al quarto di finale del 2013. Ha affrontato due volte Sassari in semifinale vincendo nel 2014 e perdendo nel 2015, ha battuto Venezia nella semifinale del 2016, Reggio Emilia nella finale del 2016 e ha fatto 1-1 contro Trento (sconfitta nella semifinale del 2017 e vittoria nella finale del 2018). Infine, ha perso la finale del 2021 contro la Virtus Bologna. Quella di quest’anno sarà la dodicesima serie al meglio delle sette della propria storia.
LA STRISCIA – L’Olimpia gioca la sesta finale italiana consecutiva. La striscia è cominciata nella Supercoppa del 2020 vinta a Bologna, proprio contro la Virtus, e poi proseguita con la Coppa Italia 2021 (vinta a Milano contro Pesaro), i playoff 2021 (sconfitta contro Virtus Bologna), la Supercoppa 2021 (sconfitta a Bologna contro la Virtus), la Coppa Italia 2022 (vinta a Pesaro contro Tortona). La serie di finali italiane consecutive più lunga era di cinque tra il 2015 e il 2017 (Supercoppa a Torino, Coppa Italia 2016, finale scudetto 2016, Supercoppa 2016, Coppa Italia 2017) con tre vittorie. L’allenatore era Jasmin Repesa.
LA STRISCIA 2 – L’Olimpia arriva a questa finale con un bilancio di 19-0 in casa in stagione. Si tratta del record di società in era playoff eguagliato. Nella stagione 2013/14, aveva chiuso 15-0 in casa e poi aveva prolungato la striscia vincendo tre volte con Pistoia nel primo turno e Gara 1 della semifinale contro Sassari prima di cedere in Gara 2. L’anno successivo, vinse ancora tutte le 15 gare casalinghe della regular season e le prime due dei playoff (17 di fila) perdendo però Gara 1 di semifinale, sempre contro Sassari. Il 19-0 attuale, tuttavia, è identico al 19-0 della Virtus Bologna in questa stessa stagione.
NBA FLAVOR – I roster delle due finaliste contengono 2.894 presenze in campo nella NBA, contando anche i due giocatori infortunati e quindi indisponibili, Malcolm Delaney per l’Olimpia ed Ekpe Udoh per la Virtus. Sono sette per parte. Nell’Olimpia in ordine di presenze: Rodriguez 353, Daniels 339, Grant 279, Delaney 127, Melli 105, Datome 55, Hall 11. Nella Virtus: Belinelli 860, Udoh 384, Sampson 236, Teodosic 60, Shengelia 45, Mannion 30, Hervey 10.
EUROLEAGUE FLAVOR – Cinque giocatori hanno vinto l’EuroLeague, tre sono all’Olimpia (Kyle Hines con Olympiacos e CSKA, Sergio Rodriguez con Real Madrid e CSKA, Gigi Datome con il Fenerbahce) e due nella Virtus (Daniel Hackett e Milos Teodosic, ambedue con il CSKA). Hanno giocato la finale anche Nicolò Melli al Fenerbahce e Marco Belinelli con la Fortitudo Bologna.
Fonte: Olimpia Milano.