La Tezenis Verona scende in campo per la terza dose

Ramagli: “Lo sport è stato, e deve continuare ad essere, veicolo di educazione sanitaria. Se lo sport sta andando avanti è perché ha avuto la capacità di regolamentarsi con protocolli e rispetto delle regole


Per la Tezenis Verona è il momento delle prime terze dosi del vaccino anti Covid-19. Lunedì mattina il Vicepresidente Giorgio Pedrollo, coach Alessandro Ramagli, il vice allenatore Andrea Bonacina e l’atleta Giovanni Pini, accompagnati dal medico sociale dott. Paolo Cannas, hanno proseguito nel proprio percorso vaccinale sottoponendosi alla somministrazione del richiamo a cinque mesi dalla precedente dose.
La Scaligera Basket, sempre attenta alla problematica della diffusione dei contagi e in linea con i consigli dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, è stata accolta dal dott. Roberto Castello, Direttore della Medicina A dell’Ospedale di Borgo Trento.
"C’è la necessità assoluta di fare la terza vaccinazione per chi ha già fatto le altre due mentre chi non è ancora vaccinato dovrebbe entrare nella loro mente, per il loro bene e per il bene della comunità, di fare la prima dose – ha commentato il dott. Castello – Il fatto che oggi atleti e persone del mondo dello sport si siano sottoposte alla terza dose è di esempio e di sprone per tutti. Qui non ci sono i tempi supplementari, qui si continua a giocare e purtroppo il tempo non è mai finito. Pensavamo di essere usciti tempo fa dall’incubo, bene o male è un incubo un po’ diverso ma ci siamo ancora dentro".
"Ringraziamo il dott. Castello per la disponibilità e la gentilezza, questa è una battaglia che non si può perdere – ha proseguito il Vicepresidente Giorgio Pedrollo – Lo sport deve essere un veicolo per questo importante messaggio vaccinale e per quello dei buoni comportamenti da seguire; è fondamentale, per tutti, uscire da questa situazione".
"Lo sport è stato, e deve continuare ad essere, veicolo di educazione sanitaria – ha proseguito coach Ramagli – se lo sport sta andando avanti è perché ha avuto la capacità di regolamentarsi con protocolli e rispetto delle regole. Il nostro è un settore non fondamentale ma molto seguito che raccoglie la parte emotiva della gente. Il fatto di continuare nel nostro lavoro, passa dal rispetto delle regole e ora è il momento della terza dose: in questo modo la nostra bolla è il più possibile tutelata e ci consente di poter continuare a svolgere la nostra attività in sicurezza".
Infine Giovanni Pini, primo tra gli atleti della Tezenis a ricevere la terza dose, ha aggiunto: "E’ fondamentale che tutti diamo il nostro contributo, in questo caso con la vaccinazione. Un contributo che è fatto anche dal rispetto delle regole per limitare i contagi. Come in una squadra tutti devono fare la propria parte e solo così potremo vedere la situazione migliorare".

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