La storia dell’Olimpia Milano in Coppa Italia

Foto Ciamillo

Questa è la settimana delle Final Eight, purtroppo a porte chiuse. Si gioca da giovedì 11 a domenica 14 al Mediolanum Forum, con diretta tv simultanea su Rai Sport e Eurosport Player

Questa è la settimana delle Final Eight, purtroppo a porte chiuse. Si gioca da giovedì 11 a domenica 14 al Mediolanum Forum, con diretta tv simultanea su Rai Sport e Eurosport Player. Sono di scena le prime otto classificate al termine del girone di andata, con tabellone che ricalva quello che verrà seguito nei playoff, ma ovviamente con la spietata formula a eliminazione diretta. L’Olimpia ci arriva da testa di serie numero 1, come tale sarà di scena nella gara inugurale, giovedì 11 febbraio alle 18.00, contro l’ottava classificata, Reggio Emilia. Le Final Eight si sono già disputate a Milano nel 2014 e nel 2016, in quest’ultimo caso l’Olimpia vinse il trofeo. Ma aveva vinto al Mediolanum Foruma anche vent’anni prima, nel 1996, quando l’atto conclusivo era riservato a quattro formazioni. In tutto l’Olimpia ha vinto la Coppa Italia sei volte.


La prima vittoria fu conquistata a Torino nel 1972, al Parco Ruffini, battendo in finale l’Ignis Varese 81-77. Erano i tempi del Simmenthal, il coach era Cesare Rubini, la Coppa ideata da poco tempo. Fu una stagione meravigliosa perché l’Olimpia conquistò lo scudetto allo spareggio di Roma e anche la Coppa delle Coppe. Fu una sorta di "Piccolo Slam". MVP virtuale del successo 81-77 fu Pino Brumatti che segnò 24 punti. L’Olimpia mandò quattro uomini in doppia cifra, inclusi Giulio Iellini, Massimo Masini e Arthur Kenney. Solo uno straniero per squadre era utilizzabile. Quello di Varese era messicano, il grande Manuel Raga.


La seconda Coppa Italia si fece attendere e venne vinta nel 1986 quando l’Olimpia si chiamava Simac e in finale a Bologna sconfisse la Scavolini Pesaro 102-92. Era la squadra di Russ Schoene e Cedric Henderson che fallì l’obiettivo europeo inseguito da anni, ma vinse tutto in Italia. Fu una finale ad alto tasso di spettacolarità, finì 102-92, e l’Olimpia ebbe tre uomini a quota venti o più punti, Cedric Henderson ne fece 28, Russ Schoene 21 e Roberto Premier 20.


L’anno dopo contro la stessa avversaria e sullo stesso campo vinse per 95-93. Era l’anno del Grande Slam di Dan Peterson, nel primo anno di Bob McAdoo a Milano. Lui segnò 29 punti, Ken Barlow, allora un rookie, ne aggiunse 20, Roberto Premier segnò 15 punti. Fu un’altra partita spettacolare. L’Olimpia giocò un primo tempo mostruoso comandando 60-43, poi subì la rimonta di Pesaro in un secondo tempo di livello agonistico altissimo. Bob McAdoo firmò dalla lunetta il più nove che pareva risolutivo, invece Pesaro chiuse la partita con un parziale di 7-0 che fece correre un brivido ai giocatori di Milano (Charles Davis segnò 34 punti per la Scavolini).



In tutto l’Olimpia ha giocato la finale di Coppa Italia nove volte, perdendola nel 1970 a Roma contro l’Ignis, nel 1991 a Bologna contro la Glaxo Verona e nel 2015 a Desio contro Sassari. Il record in finale è di 6-3. Dal 2009/10, l’Olimpia ha sempre partecipato alle Final Eight, con alterni risultati: ha vinto nel 2016 e nel 2017, ha giocato la finale nel 2015 e due volte la semifinale (2012 a Torino contro Siena e 2020 a Pesaro contro Venezia, in ambedue i casi è stata battuta da chi poi ha vinto il trofeo).


Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano.

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