La Repubblica Bologna: “Banchi fa turnover”

Secondo quanto riportato dalla Repubbllica Bologna, Luca Banchi è pronto a fare turnover. Rifiorita in coppa e imbattuta in campionato, la Virtus gioca stasera a Cremona l’anticipo delle 19, dovuto a un prossimo doppio turno nella settimana di Eurolega. Avrà in casa il Bayern martedì e salirà giovedì a Milano per il più mesto dei derby d’Italia: all’oggi, le duellanti sono entrambe ultime in classifica. La Virtus s’è almeno regalata un sorriso a Belgrado, l’Olimpia è ancora crollata al Forum, inseguendo l’Efes da lontano. Può rifarsi stasera, pure lei in un anticipo, ospitando Napoli. In una densità di impegni che concentra tre gare in sei giorni, si pongono a Banchi scelte di turnover: sarebbe da fermare Shengelia, il più spremuto in Serbia, per riattivarlo in coppa, senonchè il georgiano resta nel bene e nel male il fulcro del gioco bianconero. Si vedrà oggi dove pende la bilancia delle convenienze, tutti convocati meno due: Pajola e Cacok. Ancora assente il play marchigiano, il match col Partizan ha promosso Morgan a titolare della regia, con risposte soddisfacenti: se ne attende il bis, magari in più lunghe accoppiate con Tucker, l’altra sera partito bene, poi sparito nel caos di una partita sporca, infine riemerso nel quintetto della stoccata letale. Cacok pare invece prossimo a rientrare in gruppo, col solo handicap che gli allenamenti collettivi saranno rari, per via dell’agenda intasata. Metà novembre è il traguardo sperato per riaverlo in campo. Guidata dal bolognese Demis Cavina, Cremona ha appena vinto a Napoli la sua prima partita: al solito, lotterà per salvarsi, provando intanto a regalarsi momenti di gloria. Così l’ha inquadrata Daniele Parente, il vice Banchi: «Terza miglior difesa del campionato, ha tirato bene da tre nell’ultima gara, e in più tanti liberi, segno di un’aggressività offensiva riportata poi anche nella sua metà campo, specie coi lunghi». Chi continua a tirar male dall’arco è la Virtus, inchiodata a due identici 28.6% sia in Italia che in Europa. Uno dentro, tre fuori, o poco più. Se più rende l’idea, 6 gol a gara in coppa, 7 in campionato. Serve ben altro.