La Fortitudo Bologna dopo il passaggio delle quote. Castelli: Solo un allargamento

Si parla molto del nuovo assetto societario della Fortitudo Bologna dopo le rivelazioni di ieri di Stadio

Si parla molto del nuovo assetto societario della Fortitudo Bologna dopo le rivelazioni di ieri di Stadio. Mettiamo ordine tra tutte le voci uscite tra ieri sera, e oggi.


L’anticipazione del Corriere dello Sport di ieri

La Fortitudo Bologna passa nelle mani del Club Fortitudo, un consorzio di imprenditori che rileva il 100% delle quote del club. Lo riporta Stadio.


A presiedere un gruppo che va oltre i 30 nominativi c’è Emiliano Castelli, bolognese, e ogni consorziato apporterà un contributo di 11.000 l’anno per tre stagioni.


Secondo la ricostruzione di Damiano Montanari il Consorzio avrebbe prima dovuto rilevare il 40%, ma l’acquisizione totale delle quote al momento non dovrebbe comportare cambiamenti nel quadro dirigenziale.


L’analisi dalla Camera di Commercio

Nel corso della trasmissione di ieri sera, Sport Club, Max Cocchi analizza i documenti sul consorzio dalla Camera di Commercio:«E’ una società che ha un capitale sociale di 150.000 euro, di cui versati 9.000. Ci sono le nove persone che hanno versato 1.000 euro ciascuno (e nel corso della trasmissione vengono elencati i nomi, ndr)».


Quindi Cocchi precisa: «E’ stato prorogato il termine per sottoscrivere l’aumento di capitale da 3.000 a 150.000 euro dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2025».


Cocchi sottolinea anche come, il rimpasto societario, non possa già essere stato registrato dalla Camera di Commercio.


Sul Carlino parla Emiliano Castelli

Oggi, su il Resto del Carlino, Massimo Selleri riporta le parole del presidente del Consorzio, Emiliano Castelli: «Si tratta di un allargamento della proprietà e non di un cambio vero e proprio».


Selleri analizza: «sebbene all’inizio questo organo doveva acquisire solo il 40% delle quote. Il comitato che doveva dare vita ad una fondazione non ha mai raggiunto questo obiettivo e aveva bisogno di trovare una nuova forma associativa non potendo più detenere le quote del club in questa sorta di limbo».


Anche su Repubblica viene precisato come Christian Pavani mantenga la sua carica.


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