Jure Zdovc: La Virtus prese Danilovic. Ma fu un affare, vinsi l’Eurolega a Limoges

Jure Zdovc, coach dello Zalgiris Kaunas questa sera avversario di Olimpia Milano, si racconta ad Andrea Tosi su La Gazzetta dello Sport

Jure Zdovc, coach dello Zalgiris Kaunas questa sera avversario di Olimpia Milano, si racconta ad Andrea Tosi su La Gazzetta dello Sport.


Lui, ex sloveno d’oro della Jugoslavia che fu, ex giocatore di Ettore Messina, dovette lasciare la nazionale del 1991 richiamato dalla Slovenia, appena dichiaratasi indipendente.


Lo fece prima della semifinale con la Francia, e quindi prima della finalissima vincente di Roma con la nostra nazionale.


«In verità fu l’Olimpia Lubiana, la mia squadra di allora, a pressare perché tornassi in Slovenia. C’era molto fermento allora, di lì a poco sarebbe scoppiata la guerra, e dovevo difendere la mia famiglia. Quella Jugoslavia vinse l’oro che non ho mai sentito mio, infatti l’ho rifiutato perché non lo meritavo. Non ho rimpianti per quella scelta, personale ma indotta dalla politica: per fortuna non ha condizionato la mia carriera».


E in Italia ci tornò chiamato dalla Virtus: «Mi chiamò la Virtus. Coach Messina aveva il problema di sostituire in fretta Sugar Richardson, tagliato dal club.Con Ettore ho avuto subito un bel rapporto, eravamo entrambi molto giovani, ma già si vedeva che aveva molta personalità e grande competenza. Siamo stati insieme una stagione, avevo firmato un triennale, ma poi la Virtus prese Danilovic e per me, con soli due stranieri, non c’era posto. Nessun rancore, fa parte della vita di un professionista. Lasciando la Virtus però ho fatto un affare: sono andato a vincere l’Eurolega a Limoges».


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