Juan “Lobito” Fernandez: L’allarme più grande, uno o due mesi prima di decidere di smettere

Juan “Lobito” Fernandez: L’allarme più grande, uno o due mesi prima di decidere di smettere

Juan "Lobito" Fernandez, playmaker argentino della Reyer tornato a calcare il parquet due anni dopo il ritiro, si è raccontato a La Giornata Tipo"

Juan “Lobito” Fernandez, playmaker argentino della Reyer tornato a calcare il parquet due anni dopo il ritiro, si è raccontato a La Giornata Tipo”.

“L’allarme più grande, uno o due mesi prima di decidere di smettere, è stato il pensiero e la voglia di infortunarmi per non dover giocare. Per non dover far fronte alla responsabilità di dovermi allenare o fare le partite. Un atleta non può pensare così”.

“Ho sentito che non avevo alternative, dovevo lasciare per me e per le persone intorno a me. Nelle ultime due settimane a Trieste prendevo l’auto per andare ad allenamento e l’ultimo tratto lo facevo sempre piangendo. Un giorno parlando con mia moglie gliel’ho detto e da lì è stato l’inizio di tutto. Senza di lei non so cosa sarebbe successo”.

“Ho iniziato a lavorare con un preparatore e un nutrizionista, per due mesi e mezzo. Mi sono allenato tutti i giorni da solo”.

“Venezia non ha fatto una scelta facile, prendere un giocatore fuori dal giro per due anni non era una decisione semplice. Ha capito però che avrei fatto di tutto per tornare ai livelli di prima per aiutare la squadra a vincere. E ora sta andando bene”.