Jimmy Butler sull’esperienza ai 76ers: Non ho mai capito chi caz*o comandasse

Butler critica coach Brown per aver deciso di cambiare modo di giocare prima dei playoff penalizzando Ben Simmons

Ospite del podcast di JJ Redick, Jimmy Butler ha parlato della sua esperienza ai Philadelphia 76ers dello scorso anno usando toni duri contro coach Brett Brown.

“La scorsa stagione è stata difficile” ha detto Butler. “Ogni giorno, sia da uomo che da giocatore, non sapevo chi cazzo comandasse. E penso che questo fosse il problema più grosso. Non sapevo cosa cazzo aspettarmi ogni volta che andavo in palestra o andavo alle partite. Ero perso come un figlio di puttana” ha detto Butler. “Il mio rapporto con coach Brown era professionale” ha aggiunto il giocatore ora a Miami.

Butler ha anche criticato la decisione di coach Brown di cambiare i giochi d’attacco prima dei playoff togliendo la palla dalle mani di Ben Simmons per affidarla a lui.

“Non penso sia stato giusto fare quel cambiamento. Per tutto l’anno era stato Ben a portare palla. Quindi in una serie playoff decidi di fare questo cambio? Se fossi stato Ben ci sarei rimasto male. Come cazzo si fa a giocare in un modo tutto l’anno e poi decidi di cambiare” ha aggiunto Butler che ha motivato il suo addio dopo una discussione avuta con qualcuno dei 76ers, senza dire il nome.

“Il motivo principale per cui non sono rimasto è perché qualcuno ha chiesto ‘Riesci a tenerlo a bada?’ Tipo ‘Riesci a controllare Jimmy?’ Perché se riesci a tenerlo a bada ci piacerebbe tenerlo. Al che io ho risposto ‘Non preoccuparti perché nessuno sa come cazzo tenermi a bada. Io non faccio cazzate ma il fatto che provi a tenere a bada un adulto… Io non faccio niente di stupido. Non sono il tipo. Quindi non vieni da me e mi dici ‘Prova a controllarlo’. Non preoccuparti di me. E buona fortuna a tutti”.