Jayson Granger: Il successo contro Milano è una dichiarazione d’intenti
Jayson Granger ha avuto un ruolo fondamentale nel successo conquistato domenica al Taliercio di Venezia contro Milano
Coi suoi 18 punti e 4 assist in 25 minuti sul parquet, Jayson Granger ha avuto un ruolo fondamentale nel successo conquistato domenica al Taliercio dall’Umana Reyer Venezia contro l’EA7 Emporio Armani Milano, formazione battuta col punteggio di 77-69 nella gara valevole per la 4ª giornata della Serie A UnipolSai 2022/23. A lui dunque, arrivato in Laguna lo scorso luglio dopo aver speso le ultime cinque stagioni tra Baskonia e Alba Berlino, abbiamo indirizzato le nostre 5 domande di questa settimana.
Cosa rappresenta la vittoria ottenuta contro una squadra come Milano?
È una gran vittoria per noi, una sorta di dichiarazione d’intenti di come possiamo competere contro chiunque. È il tipo di partita che dovremmo giocare sempre nel corso della stagione, ovviamente dobbiamo aggiustare alcuni dettagli a livello offensivo e difensivo ma penso che questa sia la strada che possibilmente dobbiamo seguire e che speriamo di continuare a percorrere.
Quella contro Milano è stata la tua miglior prestazione balistica della stagione ma segnare punti non è l’unico modo che hai per aiutare la tua squadra: a 33 anni cosa pensi di poter portare alla Reyer?
A inizio stagione e nelle prime tre gare di Serie A i tiri sono entrati e usciti ma ho cercato di continuare ad essere aggressivo. Nelle ultime tre gare il tiro ha cominciato ad entrare quindi cercherò di mantenere questo livello e aiutare la squadra in diversi aspetti del gioco. Ovviamente posso portare la mia leadership e la mia esperienza soprattutto in gare importanti come quella contro Milano.
Le scorse stagioni sei stato compagno di Simone Fontecchio e hai seguito la sua parabola ascendente tra Alba Berlino e Baskonia: che futuro pensi potrà avere in NBA?
Ovviamente è un processo quello che sta vivendo, non sta avendo i minuti che voleva dopo aver giocato la sua miglior pallacanestro della carriera ma deve essere paziente, continuare a lavorare perché sono sicuro che l’opportunità arriverà e dimostrerà all’NBA che può far parte della lega.
Prima esperienza in Italia e a Venezia: hai avuto modo di apprezzare la città?
Mi sono trovato veramente bene finora. È la mia prima volta a Venezia, è una città unica e devo dire che le persone sono state molto accoglienti con me e la mia famiglia, siamo molto felici di far parte della famiglia della Reyer e speriamo di avere una stagione di successo.
Hai iniziato giocando a calcio in un paese dalla forte tradizione calcistica e oggi ti trovi in un altro paese dove il calcio è lo sport più seguito: seguirai l’Uruguay ai Mondiali? Se dovesse vincere quest’inverno come festeggerai?
Ah non lo so ancora, non penserei ora ad arrivare così lontano. Sicuramente guarderò cosa farà ai Mondiali, è il palcoscenico più prestigioso nel calcio, uno sport che amo fin da quando ero bambino. Se vinceremo cosa farò? Ancora non lo so, ci devo pensare, lo saprò dire tra un paio di settimane…