Nel suo podcast “The Old Man and the Three”, J.J. Redick ha parlato della sua cessione a Dallas e di come si sia sentito tradito dalla dirigenza dei New Orleans Pelicans.
Prima di tutto Redick ha rivelato di aver fatto richiesta di essere ceduto già dalla scorsa preseason, quando i Pelicans mandarono Jrue Holiday a Milwaukee. Sapeva che non sarebbe rientrato nei piani difensivi di coach Stan Van Gundy e quindi ha iniziato ad avere conversazioni con David Griffin e Trajan Langdon, i leader della dirigenza dei Pelicans, riguardo al suo futuro.
Redick voleva un buyout oppure una trade per finire in una squadra del nord-est in modo da essere vicino alla sua famiglia che vive a Brooklyn: “Mi aveva dato la sua parola che mi avrebbe accontentato,” dice Redick riferendosi a Griffin. “Ovviamente, non ha mantenuto la parola data.”
“Io non vedevo la situazione come un’opportunità per giocare con Brooklyn, volevo solo avere la possibilità di essere vicino alla mia famiglia. Non aspettatevi onestà dalla dirigenza dei Pelicans. Non è un’opinione mia, non credo che quello che è successo con me sia un incidente isolato. Con quello che è successo con me credo che i miei agenti non si fideranno più di quella dirigenza.”
Redick ha detto di essere rimasto sorpreso dalla trade a Dallas perché non era una delle squadre di cui avevano discusso, ma che è comunque contento di giocare con due giovani del calibro di Luka Doncic e Kristaps Porzingis.
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