Italbasket, Mangone: “Studiare percorsi diversi per ogni ragazzo e pensare al suo sviluppo”

Coach Giuseppe Mangone ha parlato dello sviluppo dei giovani dopo la conquista della medaglia d’argento con l’Italbasket nel Mondiale U17.

Coach Giuseppe Mangone è stato l’allenatore dell’Italbasket U17, nazionale che ha conquistato una storica medaglia d’argento al Mondiale di categoria, alzando bandiera bianca soltanto di fronte agli Stati Uniti, in finale. Queste le dichiarazioni sullo sviluppo dei giovani talenti rilasciate in un’intervista con Tuttosport, giornale che ha intervistato anche Maikcol Perez.


Mangone sul perché i giovani non trovano spazio: “Parlo per mia esperienza: bisogna studiare un percorso individuale di 3-4 anni per ogni ragazzo. Nelle giovanili, ed in seguito si può fare anche nel passaggio. I club devono seguire i ragazzi anche dove vanno in prestito. Un percorso per ognuno, perché nessuno è uguale, bisogna pensare allo sviluppo tecnico, tattico, umano ed ai tempi diversi per ciascun ragazzo”.


Su questa nazionale, tra i blocchi Bassano-Milano e i lunghi: “I blocchi si sono creati nelle stagioni, certamente agevolano il lavoro. Per quanto riguarda i lunghi, sì, abbiamo Suigo che ha dato un contributo importante, decisivo contro l’Australia. Nistrio ha grande potenziale, ma è ancora esile. In generale abbiamo visto che, sia con i lunghi, sia negli altri ruoli, siamo ancora indietro fisicamente rispetto alle altre scuole. L’Australia, che ha la NBA Academy, ha portato dei corpi incredibili”.


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