Italbasket. La concentrazione di Melli, Fontecchio e Datome: “Domani è un’altra storia”

Credit: Ciamillo & Castoria

Conferenza stampa con i media italiani a Manila per i tre azzurri che hanno parlato alla vigilia di Angola-Italia, esordio Mondiale domattina alle 10.00

da Manila, Filippine – Entusiasmo e concentrazione, le parole d’ordine dell’Italbasket alla vigilia dell’esordio Mondiale di domattina contro l’Angola. Un’avventura, quella degli azzurri, che sarà visibile dall’Italia con una ampia copertura mediatica – diretta in simultanea su Rai 2, Sky Sport e Dazn con palla a due alle 10.00 italiane – e a cui la squadra arriva forte di sette vittorie in altrettante partite di presentazione.


L’ottimo percorso d’avvicinamento, però, non ha cambiato di una virgola la concentrazione del gruppo azzurro, come sottolineato nel corso di una conferenza stampa aperta ai media italiani inviati nelle Filippine da Gigi Datome, Nicolò Melli e Simone Fontecchio. "Non sono scaramantico, ma magari preferivo arrivare a domani con un 6-1", ha detto Melli. "Vincere, però, aiuta a vincere. Il percorso di avvicinamento è stato sicuramente importante ma domani è un’altra storia".


Gli fa eco Datome, che sottolinea come le amichevoli e il Power Ranking pre Mondiale di FIBA (che vede l’Italia al 7° posto dopo il 13° di inizio preparazione) abbiano avuto "impatto zero" sulla squadra. "Pozzecco spinge tanto su alcune cose, tra cui quella di aiutarci in difesa. Da questo nasce la fiducia in attacco, la grande sensazione di sapere che c’è sempre l’aiuto dei compagni in difesa", ha detto Datome.


"Sappiamo di essere clamorosamente sotto taglia, e quindi dobbiamo darci una mano", aggiunge Melli mentre Simone Fontecchio afferma di non lasciarsi condizionare dalla crescente attenzione mediatica nei suoi confronti, come il 12° posto nella lista dei 30 giocatori da vedere al Mondiale.


"Fa piacere, ma non ci faccio caso", ha detto il giocatore dei Jazz. "Sono contento che la squadra mi dia un ruolo di responsabilità. Non giocavo da 4 mesi, riattivarsi non è stato semplice. Saremo un po’ tesi ma è normale in un esordio. Tra le linee guida che ci da lo staff c’è quella di tirare appena siamo liberi, questo ti fa giocare senza pensieri e con la volontà di sfruttare un vantaggio appena lo abbiamo. Nessuno fa mai una faccia storta, abbiamo piena fiducia in noi stessi e l’ambiente ne risente positivamente".


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