Irving: I Celtics sono una grande squadra, ma dobbiamo ricordarci che lo siamo anche noi

Kyrie Irving ieri ha parlato a lungo con i media alla vigilia di Gara 2 delle NBA Finals tra i suoi Dallas Mavericks e i Boston Celtics.

“Ormai sono un bel po’ di anni che gioco contro i Celtics, anche parecchie serie di playoff contro di loro, sia vinte che perse. Quindi cerco di essere consapevole che questo a Dallas è un nuovo spazio in cui mi trovo come uno dei leader della squadra e con un nuovo gruppo. Stiamo affrontando una grande squadra, una squadra storica come i Boston Celtics, ma anche noi siamo una grande squadra. Dobbiamo ricordarlo….”.

Su eventuali aggiustamenti dopo la sconfitta di Gara 1.

“Era la prima volta che ci trovavamo insieme come gruppo sul palcoscenico delle NBA Finals. L’esperienza è la migliore insegnante quando non sai cosa aspettarti. Andare lì, al TD Garden, a giocare contro i Boston Celtics, che stanno vivendo una stagione storica. Sapevamo che sarebbero scesi in campo con molta verve, molta energia. D’altronde lo hanno fatto per tutto l’anno. È facile dire che possiamo concentrarci su di noi, fare attenzione solo a ciò che possiamo controllare. Ma la questione è un po’ più profonda. Dobbiamo solo calmare i nervi ed essere consapevoli dell’ambiente in cui ci troveremo. Sarà molto intenso,anche per merito di chi affronteremo. Sarà una sfida molto fisica. Alcuni falli verranno fischiati, altri no…. Credo che dopo aver acquisito l’esperienza in gara 1  non vediamo l’ora di affrontare la sfida in gara 2, per giocare meglio e per tornare ad essere quelli che siamo stati dopo l’All-Star Break, giocare bene divertendoci. Siamo le uniche due squadre ancora in ballo. E siamo orgogliosi di noi stessi, ma non siamo soddisfatti”.

Irving sicuramente proverà a riscattare la prestazione anonima di Gara 1 (13 punti con 6/19 al tiro). Inoltre l’ex Duke ha una serie aperta di ben 11 sconfitte consecutive contro la sua ex squadra.