Dopo la sfuriata contro coach Brad Stevens e Gordon Hayward in seguito alla sconfitta di sabato contro gli Orlando Magic e dopo aver puntato il dito contro i suoi giovani compagni, Kyrie Irving ha chiamato LeBron James per chiedergli scusa per come reagì alle critiche di LBJ quando i due erano compagni ai Cleveland Cavaliers .
“Per me è stata una cosa importante. Perché ho dovuto chiamare LeBron e dirgli scusa perché volevo essere un giovane giocatore che aveva tutto sulla punta delle dite. E pensavo che tutto mi fosse dovuto” ha detto Irving dopo aver segnato 27 punti con 18 assist nella vittoria contro i Toronto Raptors . “Volevo essere il giocatore che avrebbe portato la squadra al titolo. Volevo essere il leader. Volevo essere tutto questo” ha aggiunto Irving. “LeBron è venuto a Cleveland ed ha provato a spiegarci come vincere un titolo. E’ stata dura per lui. E non è facile tirare fuori il meglio dalla tua squadra” ha continuato Irving. “Ho dato un cattivo esempio alla mia squadra puntando il dito contro di loro. Io voglio il meglio per la mia squadra ma non è quello che ho avuto il modo giusto per farlo. Avrei dovuto tenere le mie parole nello spogliatoio. Jaylen ha ragione. Devo fare la cosa giusta e non puntare dita contro dei miei compagni”.
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