Il Golfo chiude il reparto lunghi con Tommaso Tintori
A Piombino arriva il lungo classe 2002, talento in cerca di consacrazione dopo un percorso dorato nelle giovanili
Ancora un nuovo nelle fila gialloblu e siamo a sei, ancora un giocatore con grandi motivazioni per far bene. Per chiudere il roster manca solo un under.
Tommaso Tintori è un ala/centro di 203 cm per 95 kg, nato a Pescia il 31 maggio del 2002. Figlio d’arte, con papà Federico coach, la mamma Roberta che ha giocato anche lei e la sorella, Margherita, che gioca ed è stata nel giro delle nazionali giovanili. Il fratello Nicola non gioca a Basket, ma è portiere di calcio in serie C.
Caratteristiche: lungo agile e dinamico, nato come quattro dal buon tiro dalla distanza e poi cresciuto strutturandosi di più dal punto di vista fisico, tanto da poter tranquillamente reggere il confronto con i cinque di ruolo. Grandi motivazioni per lui, che da grande promessa giovanile, non ha ancora trovato, per vicissitudini varie, la consacrazione che merita nel modo dei senor.
La carriera: ha mosso i primi passi fra Montecatini e Massa e Cozzile, per poi passare a Pontedera e infine a società prestigiose, come Olimpia Milano e Virtus Bologna. Squadre quest’ultime, con cui, fra i 14 e i 17 anni, ha disputato finali nazionali e frequentato in maniera costante le nazionali di categoria, con la partecipazione a due Europei. In quelle nazionali ha giocato insieme a Nico Mannion. L’ultimo anno nel giovanile va al Don Bosco Livorno, giocando anche in C gold e segnando 5 punti di media. Nel 2019/20 debutta in B, a Firenze, sotto la guida di coach Niccolai, gioca poco meno di 10’ di media, segnando 2,8 punti, col 50% da due, col 29% da tre e col 64% ai liberi. L’anno successivo firma un biennale con l’Orlandina Basket, nella prima stagione in A2, viene frenato da qualche problema fisico e a fine stagione decide di provare ad andare negli USA per trovare una borsa di studio, che gli consenta di studiare e fare sport. Il suo progetto non va in porto, ma Tommaso sfrutta quel periodo per lavorare al suo potenziamento fisico, da sempre il suo punto debole e lo fa con un preparatore super, Rich Dalatri, mostro sacro del NBA e preparatore della nazionale italiana che vinse l’argento agli europei del 2004. Al rientro in Italia, si allena qualche settimana con gli Herons a Montecatini e viene poi richiamato dall’Orlandina, per rafforzare l’organico in vista dei playout. Poche presenze in questo ritorno in Sicilia.
Le parole del coach: "Tommaso è un giovane con talento e fisico per emergere, ha grandi motivazioni dopo le esperienze degli anni passati e voglia di lavorare quotidianamente per migliorare, siamo molto contenti di aver completato il reparto con il suo arrivo."